caduceo-cure-mediche-icona-vettore_21-18837888Erano ormai due anni che non prenotavo degli esami del sangue, vado quindi al solito posto a Modena, e con mia sorpresa trovo tutti gli sportelli chiusi. A questo punto chiedo alla prima persona che incontro, la quale mi spiega che sono circa due anni che è cambiato il servizio ma, visto che gli esami che devo fare non risultano urgenti posso farli comunque in loco.

Sono un po’ “stordito”, perché ancora non mi sono orientato trovando tutto cambiato, ma seguo comunque questa persona che mi porta ad una postazione dove potrò parlare con operatore, il quale potrà vedermi attraverso una webcam, ma io non vedrò lui. Mi dice di mettere l’impegnativa in modo che l’operatore possa leggerla, e dopo avermi chiesto dove preferivo fare gli esami, mi ha fatto avere i fogli stampati con i quali mi presenterò al prelievo.

Non c’è che dire avranno il mio sangue a questo punto, anche dal punto di vista economico, perché un normalissimo prelievo di routine, senza nessuna patologia da verificare nello specifico, mi costerà 35 euro. Ma sono tantissimi per il Servizio sanitario nazionale, un vero e proprio esproprio vampiresco che ci succhia il sangue, facendoci sentire qualcosa che si avvicina alla mungitura… che deve essere ripetuta ogni giorno.

Forse ho impiegato meno tempo del solito, ma la sensazione che ho avuto non è stata gradevole, ho sentito freddezza e ho rimpianto quella decina di sportelli aperti che mi comunicavano un senso di umanità. Persone con le quali potevi comunicare facendo una breve fila, persone che allo sportello si guardavano negli occhi per trovare la soluzione migliore, persone che si arrabbiavano, ringraziavano, pazientavano, leggevano… persone non cose.

Invece mi sono trovato dietro uno sgabuzzino con una sedia e la luce della webcam davanti, e alzando la cornetta mi sono sentito come un personaggio del film Matrix intento a comunicare con la base per farsi dire una via d’uscita per scappare dal Mister Smith di turno. Il problema è che forse non esiste una via d’uscita se non quella di conservare la nostra umanità.

Avrò guadagnato 10 minuti del mio prezioso tempo, ma ho avvertito un po’ di amarezza per aver perso un po’ di umanità, aspetto che non si trova dietro l’angolo, anzi sempre più difficile da trovare… al punto tale che dei 10 minuti guadagnati quasi quasi non so cosa farmene.