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Nel 2013 la guerra ambientale ha costretto 22 milioni di persone ad abbandonare le proprie case. Lo rivela  il rapporto annuale del centro studi norvegese International Displacement Monitoring Centre, che inoltre precisa come la stragrande maggioranza dei profughi, 19 milioni, provenga dall’Asia.

Nell’anno passato sono stati 600 i disastri ambientali, in gran parte terremoti e tifoni, che hanno messo in ginocchio una consistente fetta della popolazione mondiale. L’evento più catastrofico è stato il tifone Hayan che nelle Filippine ha costretto a sfollare 4,1 milioni di persone. In Europa le cose sono andate meglio, dato che ‘soltanto’ 149 mila cittadini sono stati costretti a sfollare. In particolare la gran parte degli abbandoni forzosi sono avvenuti per colpa delle inondazioni avvenute in Germania, Repubblica Ceca e Gran Bretagna.

Nonostante ci si confronti con un vero e proprio dramma mondiale, i numeri snocciolati fino ad adesso sembrano rientrare in una ‘normalità’ resa tale da una informazione ipnotica che ci ha abituato al disastro come qualcosa di ineluttabile. Negli ultimi anni visto che qualcuno iniziava a risvegliarsi da questo torpore mediatico, prontamente è arrivata la teoria del riscaldamento globale. Chi ha pianificato il collegamento tra il disastro ambientale e l’anidride carbonica prodotta dalle attività umane è stato abile nel creare un cortocircuito mentale invalidante. Infatti nel veicolare l’informazione che per evitare i disastri ambientali è necessario cambiare stile di vita con conseguente perdita del lavoro, sono riusciti a paralizzare, ancora una volta, un gran numero di persone.

Le cose però non stanno così ed è bene ribadirlo con forza. Non voglio entrare in diatribe scientifiche che ci porterebbero lontano dalla questione centrale della manipolazione dell’informazione. Il dato che sancisce senza alcun dubbio che ci troviamo nel bel mezzo di una guerra ambientale è che secondo gli studi novegesi, tra il 2008 e il 2012, in 33 dei 36 paesi in cui ci sono stati conflitti armati sono avvenuti anche dei disastri ambientali.

In uno scenario del genere parlare di disastri naturali è assurdo. Nel pianeta è in atto una  guerra ambientale che viene combattuta a colpi di terremoti, tifoni e inondazioni.