La malvagità dell’essere umano, se così vogliamo chiamarlo, non conosce confini espandendosi ovunque, tanto che non ci si fa neanche tanto caso, avendo la percezione di essere disarmati di fronte a tutte le nefandezze che l’essere umano, o presunto tale, è in grado di compiere.
Non ne è esente neanche il regno animale sottoposto com’è a continue angherie, e leggere che specie protette come i rinoceronti, le tigri e il lupo canadese vengono uccisi grazie agli hacker, che vengono pagati per entrare nell’account email carpendo i dati inviati dai collari che indossano le specie in pericolo mi ha fatto sobbalzare.
Non basta l’obbrobrio che viene agito e la vigliaccheria con la quale viene perseguito il male, ora non serve neanche fare fatica, basta solo entrare in possesso delle frequenze di accesso ed il gioco è fatto, si va a colpo sicuro potendo uccidere impunemente specie rare per il piacere di uccidere producendo profitto macchiato di sangue.
Meglio gli animali che gli esseri umani qualcuno potrà dire, tanto non sono così importanti potrebbero rimarcare, ma siamo comunque in presenza di un crimine verso la vita per il puro piacere del male. E poi siamo sicuri che l’essere umano non sia microchippato a sua volta più o meno consapevolmente?
Sempre più spesso siamo invitati a “indossare” microchip che ci darebbero infiniti vantaggi ci dicono, ma poi siamo sicuri che attraverso quello che ingeriamo e che respiriamo non assimiliamo oggettini di questo tipo per divenire reperibili in ogni momento facendoci anche agire sulla base di un progetto consolidato? A questo proposito vi consiglio questo articolo di Massimo Rodolfi.
Bene, si fa per dire, che ne dite di rimanere umani, ce lo mettiamo un post-it sul frigorifero come promemoria? Qui è in gioco la natura umana sempre più snaturata a favore di forze aliene a queste umanità che cercano di asservire l’umanità per i loro sordidi scopi rendendola sempre più indifferente al bene comune.