Si leggono solo annunci da parte dei politici, la carta stampata e il web, ormai sono diventati un luogo nel quale fare inserzioni nelle quali si magnifica l’operato di quello o quell’altro, fermo restando il fatto che, soddisfatti o rimborsati non è contemplato dal contratto che, tra l’altro, non ci viene neanche fatto firmare. Vale il silenzio assenso, secondo loro, e qualora si arrivi ad un referendum sappiamo bene che non verrà mai applicato il risultato per intero, compreso il voto popolare, reso ormai inefficace vista la ormai consolidata prassi di eleggere i presidenti del consiglio senza consultazione elettorale, hai visto mai che ci si sbagli.
Annunciazione, annunciazione, ricordando un vecchio sketch del trio comico con Massimo Troisi, tutti a gareggiare per stabilire chi la spara più grossa, in una sequela senza fine di promesse che stanno addormentando questo Paese, facendo emergere il timore che non si svegli più. Siamo in balia di portaborse, nessuno in grado di esprimere la benché minima coerenza, men che meno portare nella pratica quanto promesso.
Il problema è che lo possono fare, e come dicevano i nostri vecchi, riguardo a certi eventi atmosferici e non, sarà colpa dei missili che vanno sulla Luna… al giorno d’oggi potremmo dare la colpa alle scie chimiche, perché in ogni caso qualcosa ci deve essere nell’aria e non solo, qualcosa che assimiliamo in vari modi, fino ad intorpidirci a tal punto la mente ed il cuore, tanto da subire ogni vessazione da parte di chi non ha più un senso di vergogna.
Un malato di “annuncite” è anche il Papa piacione Bergoglio, quante cose belle dice, con quel bel tono dimesso che ti entra dentro e non vuole uscire, nostro malgrado, così vicino a tutti e così lontano, visto che le parole rimangono tali e non rappresentano, a mio parere, la Chiesa di Cristo, della quale non sono neanche lontane parenti, visto che basterebbe applicare “ama il prossimo tuo come te stesso” punto, senza tanti giri di parole di cui la chiesa attuale non può e non vuole distaccarsi.
Nei giorni scorsi il cardinale Bagnasco, intervenendo al Consiglio episcopale permanente della Cei, ha chiesto dov’è l’Europa davanti alle stragi di migranti nel mar Mediterraneo, mi chiedo a questo punto dov’è la chiesa, la quale sta certamente facendo qualcosa, ma è troppo impegnata a nascondersi dietro ai suoi paramenti per spogliarsi delle ricchezze che possiede.
Il Papa Bergoglio non ha perso tempo e ha rimarcato dicendo che è necessario superare la diffidenza verso i migranti e i rifugiati, bene caro Francesco, visto che hai scelto questo nome certamente non a caso, cavalcando l’onda dei tempi dove la povertà si fa largo sempre più, bisognerebbe ricordare che l’originale si spogliò di tutto per darlo ai poveri. Non si pretende dalla chiesa che faccia altrettanto, ma magari fare come fece San Martino morto vescovo di Tours, il quale non possedendo altro che la sua veste, la tagliò in due per donarne la metà ad un povero mendicante.
In un libro inchiesta di Stefano Livadiotti dal titolo: I senza Dio, edito nel 2011, veniva indicato in 700milioni di euro la tassa sulla casa, allora Ici, che veniva elusa dalla chiesa. Facile immaginare che al giorno d’oggi la cifra si avvicini a 1 miliardo di euro, quindi, non ti vuoi spogliare di tutto come Francesco d’Assisi? Non vuoi dividere in due tutto quello che possiedi? Almeno paga la Tasi sugli immobili che la chiesa possiede, mi sembrerebbe un gesto molto ma molto cristiano.
La vita necessita di coerenza, e le parole inespresse in seguito ad annunci di vario tipo, sono solo un intralcio alla possibilità di radicare il bene comune.
Ps non so se i missili in viaggio per la Luna hanno creato dei problemi, ma le scie chimiche sono reali e bene non fanno, concorrendo al controllo delle coscienze… ma questo è un mio parere, ma se vorrete informarvi su questo portale vi sono articoli al riguardo. Inoltre vi consiglio di scaricare questa rivista dedicata alle scie chimiche http://www.ildiscepolo.it/file/rivista/doc/Spec_ScieChimiche.pdf in modo tale da avere informazioni al riguardo.