giuliano-gemma-con-michele-mercier-in-angelicaColtivare la gioia ed il bello non sembra più essere di questo mondo, vogliono abituarci alla cupezza e alla tristezza, affossandoci dal punto di vista emotivo e non solo, con il chiaro intento di alimentare l’alienazione sempre più presente nella società. Un esempio è dato dal cinema, il quale sforna prodotti sempre più inguardabili, con il chiaro intento di “agganciare” l’essere umano nei suoi istinti più bassi relegandolo nei bassifondi della sua coscienza.

Rendere felici le persone significa consentire loro di essere libere, tutti che parlano del bene comune e delle magie che stanno per mettere in scena, ma l’intento vero è separare i cuori, isolandoli perché non possano riconoscersi l’un l’altro, così da essere in grado di unirsi e consentire loro di generare scintille che possano incendiare l’umanità.

In questo contesto anche i vampiri, diventano “appetibili”, rendendo normale il fatto che esseri parassiti succhiatori di sangue, quindi di energia vitale, possano essere visti come un modello da seguire, come nella storia adolescenziale dei vampiri di Twilight di qualche anno fa. Bello il messaggio, io succhio la vita altrui, ma sono dolce e delicato, per favore non toglietemi la mia fonte di vita, anche se faccio morire gli altri.

In questa società sempre più piena di parassiti, il vampiro non va mai fuori moda, infatti il 30 ottobre prossimo, uscirà nelle sale “Dracula untold”, riportando in auge la storia del principe transilvano, il quale sfiderà Batman, ma non finisce qui, perché dobbiamo prepararci ad altre sfide che contrapporranno mostri creati dal folklore popolare a supereroi fabbricati a Hollywood. Per rendere il tutto più “affascinante”, la storia si arricchisce di laidi dettagli, infatti il principe Vlad stringerà un accordo con un demone del lato oscuro, naturalmente a fin di bene, perché il male trova sempre il modo di giustificarsi.

L’attore che impersona Dracula, in una intervista, dice che gli spettatori ora hanno più voglia di mostri, sarà anche vero in parte, ma lo è ancora di più il fatto che il male giunge come medicina dopo aver creato le condizioni per giustificare la sua presenza. Per fare un esempio, l’altra sera, in uno dei rari momenti in cui guardo la televisione, assieme a mia moglie ho visto un film che raccontava le gesta di Angelica, personaggio reso famoso negli anni ’50 da Michelle Mercier.

Un po’ perché l’epoca storica era intrigante, un po’ perché piaceva tanto a mio padre, ci siamo messi a guardare questo film del 2013, a dire il vero appariva un po’ cupo, ma non ci abbiamo fatto troppo caso, e una volta tanto non abbiamo fatto troppo i “difficili”. Invece alla fine ci ha lasciato un senso di tristezza, e allora ho cercato su youtube l’originale, tutta un’altra storia, umanità, gioia, colori, vitalità, un contrasto stridente.

Questo vogliono farci credere, che sia tutto normale, non è vero, non abbassiamo la guardia, facciamo i “difficili”, non adeguiamoci al brutto, dicendo che tanto i tempi sono questi, ribelliamoci e coltiviamo il bello sotto ogni forma.

I vampiri non fanno parte del regno umano, ma di un regno che vuole infettarci rendendoci parassiti come loro. Restiamo umani che è meglio.