Scaramacai
Scaramacai

Berlusconi è fantastico, come sa attrarre lui l’attenzione non ha eguali. Continuamente presente con le sue esternazioni, sembra di essere risucchiati in mondo dal quale se ne potrà uscire storditi come un pugile suonato messo all’angolo, se ne usciremo.

I consensi sono in calo e ci vuole un colpo di teatro, bisogna spararla veramente grossa, e l’ex cavaliere non si è fatto attendere annunciando al mondo che i tedeschi negano i lager, è fatto così, ha bisogno di avere tutti contro, solo in questo modo può dare il “meglio” di sé.

La popolarità dell’euro, anche per i disastri che ha creato, è ai minimi storici. Berlusconi vuole quindi cavalcare questo malcontento popolare, e visto che il Paese che più di tutti incensa la moneta unica è proprio la Germania, quindi perché non sfruttare l’occasione?

Ricordo che quando vinse le elezioni nel 1994, Berlusconi disse che avrebbe dovuto spiegare a suo figlio che non avrebbe più “aggiustato” le televisioni, ma che si sarebbe occupato della riparazione dell’Italia. Dopo ventanni possiamo dunque dire che le cose vanno peggio, anche grazie alle arti “riparatorie” del buon Silvio?

Così a occhio sembra che la modalità attuata sia quella di portare il Paese nel baratro, per poi ergersi a salvatore della Patria, nei confronti di pericoli continuamente paventati, come il comunismo, i magistrati, le cavallette, i terremoti… salvo poi non fare nulla di concreto. Ma si sa, un politico non è programmato per questo, e purtroppo non esiste ancora una applicazione da scaricare per aggiornarlo.

Dal momento in cui, con il suo partito, ha colmato il vuoto lasciato dalla Democrazia Cristiana, il suo operato si è contraddistinto nel creare una stagnazione continua, slogan e minacce a farla da padrone, mai veramente intenzionato a “riparare” il Paese che ama, come ebbe a dire durante la sua discesa in campo, figuriamoci se invece di amore fosse stato un calesse.

Non sembra più neanche umano, un involucro dentro il quale pare esserci una macchina che elabora dati sulla base di programmi installati chissà da chi. Fa quasi tenerezza, forse prima o poi avremo modo di vedere anche i fili che fanno muovere questo moderno Pinocchio, con il quale condivide la passione per le bugie, naturalmente a fin di bene, certamente non dell’Italia.

Negli ultimi tempi, osservandolo in foto, mi sembra sempre più Scaramacai. Lo so è una sensazione mia che non so spiegare, ma l’assonanza con questo personaggio, un pagliaccio triste impersonato da Pinuccia Nava dal 1955 al 1966, mi viene naturale.

A questo punto la mia curiosità mi fa consultare Wikipedia dove comprendo che l’abbinare Berlusconi a questo personaggio non era così casuale, soprattutto leggendo il tormentone che Scarmacai usava ripetere: << Io son Scaramacai / nel bel mezzo dei suoi guai, / mi sun Scaramacai/ combinu sempre guai. >>

Serve aggiungere altro per il momento? La campagna elettorale è appena iniziata, quindi ne vedremo e soprattutto ne sentiremo delle belle, da lui e da tutti gli altri, i quali hanno il compito di creare una palude dove potranno pescare nel torbido.