Nel Regno Unito tira aria di bufera per una frase che ha pronunciato Lord Young, ex ministro dell’ultimo governo Thatcher e ora consulente del governo guidato da David Cameron, scatenando le ira dei sindacati britannici.
Che cosa avrà mai detto di così scandaloso? Semplicemente gli è “scappato” che i tempi di crisi sono i momenti migliori per avviare un’impresa, perché il lavoro costa poco ed è anche di qualità superiore, visto che la scelta di questi tempi è ampia, inoltre nessuno vuole correre il rischio di essere licenziato, divenendo, per forza di cose, più efficiente.
Lasciamo perdere per il momento il fatto che vi potrebbero essere altri mezzi per rendere efficiente il lavoratore, per esempio trattandolo da essere umano senza carpirgli ad uno ad uno i suoi diritti, visto che passa almeno un terzo della propria vita sul posto di lavoro, ricevendo solo una minima parte dei profitti che ha aiutato a generare, sempre più insufficienti per mantenere una vita dignitosa.
Tutto questo è emerso da una rivelazione dell’Observer, la versione domenicale del Guardian, riguardante una comunicazione privata fra Lord Young e alcuni ministri, per far dire al sindacato confederale del Regno Unito (TUC), che si sta giocando sulla pelle dei lavoratori.
Le crisi si sa sono create ad arte, ma lo fanno per il nostro bene, per impedire quel lassismo che troppa sicurezza potrebbe generare. Ci tengono sulla corda, così da divenire più tesi e produttivi, e quando non saremo più in grado di tenerla tesa, ce la avvolgeranno intorno al collo soffocandoci con la loro idea di profitto.
Questo è il gioco delle multinazionali aliene, le quali si servono di burattini sempre pronti ad ammansirsi nella promessa di alcune briciole che cadono dal piatto di queste avide cavallette. Non fanno altro che fare il bello ed il brutto tempo a seconda della loro convenienza, in ogni caso, cercheranno in ogni modo, di far fruttare i loro loschi disegni nel tentativo sopraffare la vita.