Il lavoro dei medici in prima linea italiani e il loro confronto solidale ci sta indicando diverse vie per difenderci dalla malattia emersa con il Covid-19. Ci parlano di antinfiammatori in fase iniziale, di anticoagulanti (eparina) (1), di ozonoterapia (2). Quello che sta emergendo è che il vero problema è la condizione di fragilità del sistema immunitario, soprattutto negli anziani con varie patologie, che porta a un deficit della risposta o a una risposta autoimmune che distrugge i propri tessuti, polmoni, cuore, reni.

Che il virus in sé non sia il vero problema ce lo dicono sin da marzo fior di scienziati di fama internazionale (3, 4). Piuttosto c’è da capire cosa veramente ci rende sempre più fragili sin da prima che arrivasse questo virus. In Lombardia ad esempio, già dall’autunno del 2019 (5), i medici osservavano un serio aumento di polmoniti anomale, quando il virus del Covid-19 non era ancora in circolazione (dal sequenziamento del ceppo italiano del virus, si ritiene che sia in Italia da gennaio 2020 (6)). Chi può dire quindi con certezza che il problema sia il Covid-19 o piuttosto il proliferare di polmoniti la cui causa è ancora da accertare a fondo?

Anche l’anomala diffusione del contagio dovrebbe farci riflettere. In Italia il nord è stato super contagiato e il sud è stato risparmiato. Le prime ipotesi portano a riconoscere che il nord è più inquinato ed umido e che questo potrebbe esser concausa della diffusione, ma in che modo? Quanto ha pesato il fattore isolamento e solitudine sulle morti da covid? Gli anziani in ospedale e nelle case di riposo, improvvisamente si sono trovati da soli, non hanno più potuto avere le cure amorevoli dei familiari. Facciamo pur finta che siamo solo chimica… in verità siamo energia (Einstein docet) sensibili all’energia… e l’amore è un’energia che cura, l’isolamento e la solitudine sono condizioni che uccidono (7).

Esistono già studi scientifici che stanno dando una misura al danno psicologico, psichico e quindi anche organico di questa segregazione stretta e sostenuta da toni violenti usati per imporre le limitazioni sulla popolazione. Ma come abbiamo fatto ad arrivare a tanto? (3). Il cosiddetto paziente asintomatico, cioè una persona sana che reagisce in modo normale e naturale alla presenza del virus Covid-19, è diventato nell’immaginario collettivo addirittura l’untore da cui proteggersi, invece che essere l’esempio vivente che non è il virus in sé il vero problema, ma lo è piuttosto la condizione di fragilità delle persone che si ammalano. Infatti, come testimoniano i medici in prima linea e le statistiche ufficiali, la maggior parte dei malati soffriva già di più patologie croniche (8) e si trovava in una condizione di forte infiammazione.

Tornando ai nostri medici in prima linea, le terapie effettuate in base alle nuove evidenze e intuizioni stanno portando fuori dagli ospedali i malati, e permettono a chi si ammala di curarsi a casa, senza aggravare la situazione di una sanità al collasso, indebolita da anni di riduzione delle risorse, del personale, dei letti e dei centri di cura.

La paura è finita, ed è finita quindi la necessità di quarantena, perché se prima non si sapeva, ora si sa: abbiamo gli strumenti che ci aiutano a far fronte efficacemente alla malattia. Ora possiamo immediatamente cessare una condizione di profonda sofferenza di tutta la popolazione determinata da isolamento e quarantena per tutti (9) e ricominciare tutte quelle pratiche di salute e di cura amorevole dei nostri anziani, perché ora sappiamo come difenderci dalla malattia che non è così ciecamente mortale come si temeva.

Davanti a questa sostanziale ancora di salvezza possiamo finalmente occuparci di salvare il più grande moribondo che abbiamo davanti: il nostro paese sull’orlo del baratro economico per il fermo di tutte le attività produttive. Davanti a queste numerose possibilità di cura è insensato e inspiegabilmente troppo rischioso testare un vaccino su esseri umani a rischio della loro morte. Esistono precisi vincoli alla sperimentazione sull’uomo, mai al mondo si potrà giustificarne la violazione di fronte alla inspiegabile ostinazione di trovare un vaccino per un virus curabile in modo tutto sommato semplice e accessibile. (10)

La via del vaccino contro questo virus è stata dichiarata come illusoria (11, 12) da tanti scienziati liberi, per i quali è invece fondamentale indagare le cause della fragilità che ha portato tanti anziani ad essere così esposti a queste affezioni. Come può avere senso questo atteggiamento? La task force scientifica che sta dettando l’agenda al governo si giustifica dietro al paravento dalle linee guida OMS, ma negli ultimi anni è emerso sempre più chiaramente come l’OMS sia pesantemente finanziata da privati, anche con fondi vincolati a specifici progetti legati alle campagne vaccinali (13). Siamo sicuri che le linee guida OMS siano assolutamente frutto di una ricerca indipendente e disinteressata?

Nello stesso tempo assistiamo in questi anni ad un inasprimento della censura dell’informazione indipendente, espressione del pensiero critico, mascherata da caccia alle cosiddette fake-news (14). Non sarà che in mezzo alle fake-news, create ad arte per giustificare la censura, ci sia anche l’espressione di un pensiero libero e di alcune verità che ostacolano gli interessi farmaceutici?

Cosa fare ora in pratica, subito?

Ora quindi bisogna chiedere e ottenere insieme e con forza la cessazione della quarantena e la libera circolazione per permettere di riprendere attività salutari (vita all’aria aperta, alla luce del sole, movimento) e attività lavorative, dobbiamo ripartire subito e rimandare al mittente le offerte usuraie di aiuto (vedi MES e simili). Riaprire senza vincoli di controllo e senza ricatti, altrimenti diventerà chiaro che la situazione è stata amplificata, se non manipolata ad arte, per indurre ad accettare qualunque cosa sotto il ricatto della paura.

Smettere di guardare ossessivamente la televisione: è il mezzo di condizionamento di massa che ha alimentato in modo irresponsabile e incessante la paura in queste settimane. Poi ci occuperemo di comprendere a fondo le responsabilità di questa follia. Dosare con attenzione i momenti di visione essenziali per una minima informazione. Ascoltare più fonti, fra cui le fonti indipendenti che hanno spazio solo su Internet purtroppo. Ma porre molta attenzione a non lasciarsi nemmeno paralizzare dall’orda di informazioni circolanti, di cui gran parte è incerta e frammentata. Cercare sempre le fonti di notizie strane.

Dedicarci al rafforzamento del nostro sistema immunitario, in modo naturale, innanzitutto attraverso buone pratiche di vita sana e un’alimentazione sana e completa di micronutrienti per il buon funzionamento del nostro organismo: si chiama prevenzione primaria, salutogenesi, e che porta alla vera protezione da malattie, ciò che pare non essere di interesse al settore farmaceutico (abbastanza ovvio il perché). Utilizzare almeno integratori semplici e di efficacia provata per contribuire a rafforzare il sistema immunitario: vitamina D, mediante l’esposizione al sole per almeno 15 minuti al giorno e vitamina C, presente in abbondanza anche nelle verdure fresche come ad esempio nei cavoli e nella frutta, magari prediligendo quella biologica, non trattata.

E dopo?

Contrastare l’opera di condizionamento folle che sta tentando di imporre dalle prime settimane della cosiddetta epidemia il paradigma che nulla sarà come prima, che tutto sarà incentrato sul distanziamento sociale, sul controllo di massa e sull’avvento di un’era dominata da una tecnologia che si pone come intermediario fra gli esseri umani, e fra esseri umani e potere centralizzato. Questa enfasi perfettamente confezionata e ripetuta ossessivamente, presentata come una certezza granitica sin dalle prime settimane in cui non vi era assolutamente niente di certo, ci pare il segno di un disegno di prevaricazione a cui dobbiamo resistere e che dobbiamo rovesciare.

Riprendiamoci i nostri diritti, la nostra libertà e i valori più profondi e autentici della nostra umanità. Non cediamo a chi cerca di ridurci a meri consumatori e utilizzatori di tecnologie. Le tecnologie possono essere strumenti di progresso come di alienazione, tutto sta a come intendiamo servircene, se per il nostro bene o per il nostro asservimento ai mercati globali. Dobbiamo decidere noi per il nostro bene. Riprendiamoci prima di tutto la nostra salute. Restituiamo dignità e risorse al nostro sistema sanitario e cominciamo un’opera di profonda educazione alla prevenzione primaria, fatta di buone pratiche di vita e di un’alimentazione sana e nutriente, unica vera garanzia per ammalarsi di meno e non dover fare ricorso ai farmaci. Le cose sarebbero semplici se volessimo veramente stare meglio.

Fonti:
(1) EcoDiBergamo.it – Prevenzione anti Covid-19 «Studio sull’eparina»
(2) Repubblica.it – Coronavirus, l’ozonoterapia evita la terapia intensiva
(3) Off-Guardian.org – 12 Experts Questioning the Coronavirus Panic
(4) Off-Guardian.org – 10 More Experts Criticising the Coronavirus Panic
(5) LiberoQuotidiano.it – Cina, il sospetto sull’Italia: “Coronavirus già a novembre”. Siamo l’epicentro dell’epidemia? La tesi distorta
(6) OnlineLibrary.Wiley.com – Genomic characterization and phylogenetic analysis of SARS‐COV‐2 in Italy
(7) Medium.com – Lo studio durato 75 anni che spiega il segreto della felicità
(8) Epicentro.Iss.it – Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia
(9) TheLancet.com – The psychological impact of quarantine and how to reduce it: rapid review of the evidence
(10) Camera.it – XVII Legislatura – Sperimentazione clinica dei farmaci
(11) Businessinsider.com – Giulio Tarro: “Coronavirus non è Ebola, il vaccino non serve. Sanità in crisi per colpa di chi ha dimezzato le terapie intensive”
(12) MedicinaDiSegnale.it – Comunicato AMPAS del 21/4
(13) LaVerita.info – Il lato oscuro dell’Oms. Prende fondi dai privati e governa la sanità in base ai loro interessi
(14) YouTube.com – Contro TV – Massimo Mazzucco, Il Ministero della Verità

Articolo di: Maria Luisa Biolcati Rinaldi per Riprendiamoci il Pianeta – Movimento di Resistenza Umana