Illegal_rosewood_stockpiles_002L’avidità umana non conosce sosta, deturpa e deruba senza freni inibitori, tenendo fisso lo sguardo verso il profitto che, sempre di più, rappresenta una ragione di vita da parte di coloro che si stanno distaccando dalla propria umanità.

C’è solo l’imbarazzo della scelta, per esempio quello che sta accadendo nel villaggio di Antanandavehely, una piccola città che si trova vicino alla penisola di Masoala, la più grande area naturale protetta del Madagascar, dove i trafugatori di palissandro stanno lavorando alacremente.

Parliamo di un legno molto richiesto, il palissandro, chiamato anche legno di rosa, estremamente pregiato, ed è per questo motivo che le foreste vengono continuamente depredate e saccheggiate, malgrado siano classificate come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

I Paesi delle economie in crescita sono i maggiori responsabili, e stanno mettendo in serio rischio le foreste mondiali, visto che quelle del Madagascar non sono le uniche, ma vanno a braccetto con quelle del Brasile, dell’Asia e dell’Africa centrale.

In testa vi è certamente la Cina, i cui abitanti sono famelici di palissandro, il tutto alimentato dall’industria del mobile cinese che non riesce a soddisfare le continue richieste. Il boom del multi-miliardario settore cinese del mobile, si rifornisce di palissandro per fornire alla ricca élite del paese mobili di lusso in stile Ming e Qing. Il commercio è illegale, ma nulla sembra fermare questa razzia.

Nel 2012 la Cina ha importato ufficialmente 757.000 metri cubi di palissandro per far fronte alla domanda interna sempre più crescente, senza contare tutto quello che illegalmente ha varcato i confini cinesi. Parlare di bene comune è come parlare di corda in casa dell’impiccato, queste sono cavallette che, una volta spolpato un territorio, cercano immediatamente cibo da altre parti.

Connivenza, malaffare e avidità, sono tutti aspetti che l’essere umano non si fa mancare e, purtroppo, la lista sarebbe ancora più lunga, ma si sa, l’ingordigia rende ciechi, perché la coperta è notoriamente corta, e se la si tira troppo qualcuno rimarrà scoperto.

Ma a furia di tirarla, questa coperta, si sta lacerando, speriamo, a questo punto, che si distrugga velocemente aggiungo io, in modo tale che tutto emerga alla luce del sole così che possa essere finalmente bonificato e risanato.

Non se ne può veramente più di questo marciume che va a discapito dei propri simili. Mi chiedo quanto tempo occorrerà ancora agli esseri umani per riconoscersi fratelli e parte della stessa vita, all’interno della quale nulla è separato.

Non esiste ambito della vita che non sia toccato da questi crimini contro l’umanità, dove orde di esseri umani o presunti tali, vengono insufflati del male che sta foraggiando queste opere malvage.

Rimaniamo umani, e per farlo ricordiamoci di essere educati sempre, nei confronti di se stessi e della vita, avendo cura dell’unica casa che possediamo e che ci accomuna, la Madre Terra.

Prendendo a piene mani da wikipedia.org: il palissandro, viene utilizzato per la produzione di mobili, parquet, impiallacciature, stecche da biliardo, pezzi (neri) degli scacchi, nella costruzione di strumenti musicali e per l’estrazione di olio essenziale usato in farmacia.

Distillato con il vapore dalle scaglie di legno, l’olio essenziale di palissandro viene impiegato, soprattutto come essenza, nell’industria cosmetica, per la produzione di saponi da toeletta, deodoranti e profumi.

Il legno di palissandro è usato per la costruzione di alcuni strumenti musicali come il fagotto, il controfagotto, la marimba e lo xilofono. Il legno usato deve essere molto compatto per avere una buona risonanza.

Per la costruzione di piccoli particolari, il palissandro viene usato anche nel violino, negli archi in genere e nelle armoniche a bocca. Viene inoltre usato nelle chitarre e nei bassi: di palissandro sono fatte (alcune volte) le tastiere, sia su strumenti elettrici che acustici, nei quali si tende ad usare per il ponticello la stessa essenza della tastiera.