L’amore per un frutteto che apparteneva allo stato di New York e che stava per essere abbandonato, e un professore della Syracuse University, sono i protagonisti di una bella storia che ci fa sentire fiducia nella vita, infatti, Sam Van Aken ha pensato bene di mantenerlo vivo, facendo germogliare nella sua mente creativa l’idea di creare un albero ibrido composto da 40 innesti di alberi da frutto.
Ma quanto bello è andare oltre l’apparenza e saper cogliere l’essenza delle cose fino a coltivarne il bello? Per gran parte dell’anno questo albero sembra uguale a tanti altri, ma è in primavera durante la fioritura che questa pianta diventa una esplosione di colori, con sfumature di ogni tonalità.
I frutti poi non tardano a venire, e nel periodo luglio – ottobre, questo albero meraviglioso produce 40 diverse tipologie di drupacee, tra cui mandorle, albicocche, ciliegie, nettarine, pesche e susine, alcune delle quali anche centenarie, sarebbe stato quindi un peccato perdere una “memoria storica” della natura.
Nel leggere questa notizia ho sentito fiducia in mondo in divenire capace di cogliere le differenze, finalizzando il tutto verso una capacità di coesistere per un fine comune. La natura ci è Madre e fonte continua d’insegnamento, basterebbe osservarla come armoniosamente si predispone affinché ogni piccola porzione di vita abbia il suo sostentamento in comunione con le altre.
Gli esseri umani paiono ancora molto distanti da questa possibilità, e lo dimostrano in ogni occasione facendo della distruzione una ragione di vita, agendo per accaparrarsi la terra e le risorse in essa contenute. Essi cercano la separazione, il possesso, motivati da una avidità che limita il rigenerarsi di una vita che è in grado di soddisfare ognuno con una intensità ancora lontana dall’essere compresa dall’ignoranza umana.
La paura di non averne mai abbastanza alimenta la prevaricazione, creando le basi per una divisione che non sarà mai fonte di benessere, se non illusoria e comunque per un lasso di tempo molto ma molto breve. Invece questa pianta rappresenta un prototipo di un tempo che verrà, magari non a breve, ma sono fiducioso che avverrà, perché è nelle “corde” di questa umanità trovare quel senso di unità che solo l’amore può dare, amore che alimenta ogni forma di vita su questo pianeta.
Vedere 40 tipi di frutto alimentati dalle stesse radici apre il cuore. Non riesco neanche ad immaginare la bellezza che scaturirà nel momento in cui ogni essere umano si renderà conto di essere un frutto di questa vita, frutti che tutti insieme vengono alimentati dalle stesse radici che suggono l’amore infinito dell’Universo.