Bugiardi, imbonitori, piuttosto iettatori, molti moderni meteorologi scrivono articoli pieni di bugie e libri terrificanti sul clima.

Perché?

Il primo imbonitore, che tentò, diversi anni fa, di imbastire una dimostrazione “scientifica” relativa alla teoria del complotto e alla falsità dell’esistenza delle scie chimiche, fu il Colonnello Giuliacci con un articolo apparso sulla rivista METEO N°59 edizione De Agostini.

E’ un articolo di una tale “scientificità”, che fa scappare da ridere anche al più seriamente intenzionato a stare appunto serio di fronte alla scienza e alla sua autorevolezza!

Meriterebbe la lettura completa ma è lungo e per economia riporto solo la conclusione di tanta scienza:

“   Un ultimo elemento a sostegno del complotto è il fatto che molti aerei che lasciano contrail non seguono le rotte classiche degli aereomobili. Ciò significa sostengono i complottisti, che tali rotte alternative sarebbero scelte per disperdere al meglio le sostanze chimiche. Va detto che è assai difficile verificare da terra quali siano le traiettorie degli aerei rispetto alle aereovie, tuttavia è noto che spesso gli aerei civili chiedono alle torri di controllo di non seguire i tracciati delle aereovie al fine di risparmiare carburante e tempo, permettendo così di accorciare la rotta.”

Secondo la super scienza di Giuliacci le scie curve, rotonde, a scacchiera che sfregiano il cielo sono il risultato di un accordo tra pilota e torre di controllo per permettere al pilota di fare economia o forse di divertirsi quando vediamo quei mostruosi scarabocchi che fanno bella mostra di sé nell’alto dei cieli.

Perfino il generale Mini in una conferenza a Firenze su queste tematiche confessò che dopo aver letto questo articolo, gli venne il dubbio reale che allora fosse tutto vero, che quelle scie non c’entravano per niente con la condensa e, pur volendo molto bene al Colonnello Giuliacci, ammise di mettere veramente in dubbio la sua scientificità.

Ciò non ha impedito al Colonnello di proseguire la sua carriera, passando al meteo della 7 , lasciando i canali di Mediaset al figlio, Andrea Giuliacci, così che tutta l’informazione meteo della TV è da tempo nelle salde e scientifiche mani di questa  famiglia.

Ci sono poi dei collaboratori di stampo minore, ma attivi e zelanti imbonitori delle masse, che si danno un gran da fare a far paura alla gente prospettando scenari climatici apocalittici, ma tacendo scrupolosamente sulle cause reali di tali probabilità.

Oggi ho conosciuto le modalità di un altro di questi bugiardi, imbonitori : Alessio Grosso che su Meteolive News il 20 settembre 2016 si avvale di un cartone animato, i Puffi, per insegnare alla gente che non c’è niente da fare:

“ Il tempo non si può governare” Se anche governassimo il tempo, le cose non cambierebbero.

Secondo Grosso questo meraviglioso episodio dei Puffi dovrebbe essere proiettato nelle scuole e in Parlamento:

servirebbe a far capire quanto sarebbe inutile per l’uomo, anzi vagamente suicida, poter gestire a piacimento gli eventi atmosferici.”

I Puffi hanno inventato una macchina che modifica il tempo, ma litigano perché ognuno vuole il tempo di proprio gradimento. Questa macchina viene manomessa e ne scaturisce un tempo pazzo ( quasi come quello che stiamo conoscendo noi) L’articolo si conclude con queste considerazioni:

“E’ il fallimento del dominio sul tempo. 
Una situazione che si verrebbe a creare facilmente anche nella nostra società, tra i nostri politici, capaci soli di litigare l’un l’altro senza mai fare il bene del proprio Paese
 e di mangiarsi i soldi pubblici, fino a condurlo nel caos e nel baratro, come sta ormai per accadere.

(Un po’ di moralismo da parte dell’imbonitore fa sempre effetto)
Povero territorio dunque se la regia climatica l’avessimo noi. Probabilmente le cose andrebbero ancora peggio di quanto già non vadano. Meglio allora che il tempo si “puffi” in assoluta autonomia e che le istituzioni, ma anche la gente comune, cominci a considerare la previsione del tempo con maggiore serietà e rispetto. Per mettere in sicurezza la popolazione basterebbe capire che ad ogni autunno o primavera le alluvioni sono dietro l’angolo e un sindaco ha il dovere di intervenire anzitempo laddove il territorio del suo comune si presenti vulnerabile”.

La morale di Grosso:

prendete quel che viene e, se vedete delle stranezze climatiche improponibili,  state zitti anche se avete il sospetto che ci sia lo zampino di qualcuno che manomette il tempo!  Anzi questa idea toglietevela rigorosamente dalla testa e guardate l’ultima ruota del carro: il Sindaco! Ecco è tutta colpa sua, che non pulisce i fiumi con l’aspirapolvere, non tiene su le rocce con le stampelle, non sradica gli alberi che poi cadono sulle macchine. Il Sindaco ha il DOVERE di intervenire sul territorio vulnerabile e se gli si scarica sulla città l’equivalente di un anno di piogge abbondanti, tutte in mezz’ora, il Sindaco ha il dovere di aprire un ombrello sufficientemente robusto per il bene della sua città.

Questo signore meteorologo ha scritto, guarda caso, quattro libri meteo triller sui cambiamenti climatici e su tutti quei potenziali super disastri che debbono essere tamponati dai Sindaci, che invece pensano solo a mangiarsi i soldi pubblici. Questi i titoli con le recensioni riportate dalle case editrici che li sponsorizzano:

  • SOLE DI SANGUE

( Il sole sprigiona una luce e un calore mai osservati prima.  Una catena di omicidi accompagna le loro indagini mentre le conseguenze dei brillamenti solari sono drammatiche: il calore sviluppato dal sole scatena un tornado nel centro di Milano e un uragano investe Roma. Mursia editore)

  • APOCALISSE BIANCA

(La nube provocata dall’eruzione del vulcano islandese Laki per mesi ha avvolto l’Europa in una morsa di ghiaccio e di gelo. Le immacolate valanghe e i fiumi di lava e fango nascondono un segreto: qualcuno sta cambiando il clima della Terra. Mursia editore)

  • APOCALISSE ROSSA

(La coraggiosa redazione della televisione specializzata Meteolive indaga sulle vere cause dell’ondata di maltempo che ha travolto l’Europa. Tornado,tsunami, nevicate in piena estate. Che sta succedendo al clima del pianeta? E se il futuro fosse una nuova era glaciale? Mursia editore)

  • APOCALISSE NERA

(L’ultimo episodio della trilogia meteothriller che ha portato in libreria bufere, cicloni, eruzioni vulcaniche. Nel mondo investito di una eccezionale ondata di calore, sciami di insetti impazziti assaltano gli insediamenti umani. Qualcuno ha modificato il clima della terra in nome di interessi economici e militari. Feltrinelli)

Un barlume di verità, diventa fantapolitica, immaginazione, fantasia perversa; bugiardi, imbonitori e iettatori, ma quanto piacere ci provano a predire e a osservare le catastrofi che con le loro bugie contribuiscono a mandare in onda?