I Google Glass sono occhiali attualmente disponibili sul mercato USA al costo di 1500 dollari aventi tutta una serie di funzioni accattivanti, come la lettura dei siti Web e notizie online, il controllo dei social network, la visualizzazione delle mappe e delle indicazioni stradali mediante Google Maps, inoltre consentono di catturare fotografie e video da condividere online e tanto altro.
Normale che possano creare dipendenza e atteggiamenti compulsivi suscitando un automatismo irrefrenabile attraverso il quale si scarica l’ansia procurata anche da una ossessione. La tecnologia dovrebbe aiutarci a vivere meglio, ma tende a scatenare atteggiamenti che sempre più ci distaccano da un sentire che rende umani, incapaci oramai di agire senza un supporto tecnologico al quale deleghiamo l’acquietamento di un senso di inadeguatezza sempre più dilagante.
Non c’è da stupirsi se è stato riscontrato il primo caso di dipendenza da Google Glass, è accaduto a un 31enne americano in servizio nella marina militare il quale, mentre il dottore gli parlava per cercare di aiutarlo rispetto alla sua dipendenza con l’alcol, continuava a toccarsi la tempia con la mano destra come se volesse attivare le funzioni degli occhiali di Google… d’altra parte li usava solo 18 ore al giorno… della serie indossarli e non sentirli, come se fossero un prolungamento del proprio corpo.
L’uomo è stato messo in cura e il dispositivo di Google gli è stato vietato, riscontrando che l’astinenza è stata più difficile rispetto a quando smise di bere alcol, raccontando anche che i suoi sogni erano come filtrati dalla piccola lente a destra del dispositivo. Sarà anche il sommarsi di una serie di disturbi che alimentano determinate percezioni, ma ritengo che il dotarsi di strumentazioni tecnologiche utilizzate come un prolungamento del proprio corpo e non solo, mettano in contatto con realtà che di umano hanno ben poco.
La trasformazione dell’umanità in un mondo alieno è già qualcosa di concreto, anche se tutto concorre nel farci apparire tutto questo come normale e ineluttabile. La vita su questo pianeta è sempre più affievolita, e gli esseri umani sempre meno vitali e sociali, con occhi spenti e spersi. Niente paura ci pensa la tecnologia a creare nuovi mondi, troppa fatica rimettere in sesto questo, costa troppo, meglio comprarne uno nuovo e evadere.
Voglio farci evadere creando mondi artificiali nei quali trovare ristoro, ma sono trappole, verso mondi alieni che catturano le emozioni, senza le quali si socializza sempre di meno creando una umanità divisa nella quale è possibile infiltrarsi con tutto il brutto possibile.
Abbiamo già la tecnologia che ci serve, basta solo attivarla senza affidarci alle illusioni di facili risultati, facendo ogni giorno lo sforzo necessario per rimanere umani, magari cominciando a prendersi cura di sé in maniera seria e concreta secondo le proprie inclinazioni.
Per quanto mi riguarda sono vent’anni che seguo i corsi dell’associazione Atman http://yogavitaesalute.it/agnihotri-la-scuola/mappa-corsi e devo dire che funzionano, se poi vi imbatterete nella scuola Energheia per Terapeuti Esoterici http://yogavitaesalute.it/agnihotri-la-scuola/scuola-energheia-corsi-terapeuti-esoterici-guarigione-esoterica avrete modo di approfondire ulteriormente la bellezza di una vita che può essere vista sempre più con gli occhi del cuore.
Non diventiamo macchine ma rimaniamo umani, ne vale sempre la pena, oggi più che mai.
Fonte: www.repubblica.it
Foto tratta da Google Immagini
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