Mentre la guerra tra israeliani e palestinesi sembra inevitabile, non cala la tensione in Ucraina, dove in un attacco dei separatisti russi con i missili nella regione di Lugansk, hanno perso la vita almeno 30 soldati ucraini.
Il clima è sempre più infuocato e il Presidente ucraino Poroshenko, ha detto che per ciascuna morte di un militare ucraino, i militanti filorussi pagheranno con decine o centinaia dei loro.
L’Unione Europea non sa far altro che aumentare le sanzioni, ma a che servono in mancanza dell’unica cosa che potrebbe far cessare questo martirio e altri presenti sulla faccia di questo pianeta: il bene comune.
L’essere umano ha ancora bisogno di guerra per giustificare il proprio agire malvagio e alieno all’umanità, nella divisione egli trova il terreno adeguato per far proliferare la propria avidità di possesso, relegando l’umanità nelle profondità oscure della coscienza.
Nessuno vuole cedere, visto che l’intento è incentivare il male di cui si nutrono le forze che alimentano questi conflitti, ma un giorno finiranno, perché tutto ha un inizio e una fine, e l’umanità farà i conti con la propria ignoranza che ha consentito la penetrazione di forze che nulla hanno a che fare con il lignaggio umano.