Il mondo sta cambiando ma si continua a rispondere alla guerra con la guerra, con quale risultato poi, se non quello di creare ulteriore distruzione e morte in una spirale senza fine. Non è mai esistita una guerra che abbia fatto terminare la guerra stessa, infatti continuando a tener viva la fiamma dell’odio, la pentola riprenderà sempre a bollire generando ulteriori focolai di morte.
Quali speranze possiamo riporre nei rappresentanti dei 30 paesi che hanno partecipato al vertice sulla sicurezza irachena a Parigi, ponendo come tema il bisogno di porre fine alla presenza dell’Isis nelle regioni in cui ha preso posizione in Iraq? Nessuna, guerra sarà a questo punto, resta solo da valutarne l’intensità e la vastità di questo flagello imminente, visto che il mondo è sull’orlo del baratro.
Ma questa non è l’unica, sono molteplici i focolai accesi, pronti ad unirsi sulla base di un disegno malvagio, e questo procura morte e disperazione, con persone che con ogni mezzo cercano di fuggire per trovare rifugio, ma ritrovandosi spesso a fare i conti con dei miraggi, visto che sono ormai circa 2500 le persone che sono tragicamente annegate nel Mediterraneo in questo anno non ancora concluso, avendo posto le loro vite, ormai scadute, in mano a scafisti senza scrupoli, moderni Caronte che traghettano le anime nel tentativo di ritrovarsi in un mondo migliore.
Fra poco cominceranno i raid aerei, anzi notizia di poco fa, gli Stati Uniti sono già in azione a sud-ovest di Bagdad in Iraq, in una azione militare più ampia contro lo stato islamico. Un film già visto, con il male che cambia di forma ma non di sostanza, aumentando sempre più la sua virulenza, sulla base della nuova strategia autorizzata la settimana scorsa da Barack Obama, che prevede l’intensificarsi delle azioni comprendendo anche raid in Siria.
Questa è la coscienza umana e si fa con quel che c’è, inutile fare voli pindarici, di qui, evidentemente bisogna passare, ma quanta tristezza vedere che l’essere umano non è in grado di mettere in relazione gli effetti con le cause, ritenendosi sempre al di sopra del bene e del male, sempre più alieno a questa umanità.
In tutto questo l’Italia c’è sempre, chissenefrega se la costituzione italiana ripudia la guerra, la voce del padrone è troppo forte, quindi armi e munizioni saranno inviate sugli scenari di guerra, affrettandosi a comunicare che l’Italia non parteciperà con i propri caccia ai raid aerei, così dice il nostro Ministro degli Esteri, Federica Mogherini… meno male, ci sentiamo tutti più tranquilli e con la coscienza immacolata.
L’umanità deve a questo punto raschiare il barile della propria ignoranza, verificando che cosa produce la divisione e la prevaricazione, prodotto di una avidità senza freni a danno di tutto e di tutti. Continuando a rafforzare il male non si può pretendere che diminuisca, anzi tenderà ad aumentare sempre più, e l’unica speranza è che, divenendo sempre più visibile, possa riorientare le coscienze verso il bene comune, riconoscendo di far parte di un unico paese, la Madre Terra.