L’essere umano non deve avere difetti e nemmeno percepirli come tali, e la tecnologia, come sempre, corre in nostro soccorso, donandoci la soluzione, fermo restando il fatto che, il risultato, sarà quello di una costante insoddisfazione.
È stato creato un prototipo di un software, in grado di compensare i difetti di vista dell’utente, mentre si approccia ad un cellulare, tablet o pc. Appare subito come una bella opportunità, infatti, il nuovo schermo, simula un’immagine alla corretta distanza focale, che verrebbe percepita sfocata da un occhio sano.
Sembra di avere a che fare sempre più con strutture aliene, le quali ci inondano di tecnologia, il più delle quali inutili, con l’illusione di migliorare la nostra vita, ma con l’intento di mappare il corpo umano. Ogni invasione che si rispetti, parte sempre dalla conoscenza del territorio e di chi lo abita, le macchine stanno prendendo sempre più il sopravvento, e l’essere umano sempre più allontanato dal suo sentire, del quale ormai, non si fida più.
Poi questa tecnologia servirà sicuramente a chi vive in condizioni veramente disagiate, e magari potrà essere un ausilio importante per vedere meglio, quindi si vada pure avanti, semplicemente, ho dei dubbi riguardo all’uso di massa, temendo che dietro si nascondano intenti poco umanitari, vista la mania di implementare nel corpo umano ogni sorta di microchip, o quale altra astrusa diavoleria.
Sono tempi in cui bisogna monitorare tutto per salvaguardare la salute, ma già questa modalità legata alla preoccupazione continua, non agevola lo stare bene, anzi, alimenta una tensione continua, che non è mai una bella cosa. Sono veramente poche, le situazioni capaci di informarci di come fare a godere di ciò che si ha, senza percepire ogni cosa come un difetto da riparare, e questo potrebbe aiutare a stare meglio.
La vera tecnologia è quella del cuore, la cui apertura ci avvicinerà sempre più all’anima. Ci stanno proponendo dei surrogati, stare bene è una condizione possibile, a patto che ce ne assumiamo la responsabilità, senza rincorrere ogni volta, panacee che allontano dalla nostra vera natura.
Per chi vuole più info al riguardo http://www.corriere.it/scienze/14_agosto_22/nuovi-schermi-leggere-senza-occhiali-b8a0cf5c-2a0b-11e4-83e9-8707f264e6d8.shtml