In questa articolo avremo occasione di conoscere meglio il senso del tatto.
Il tatto è certamente un senso che svolge un ruolo importante nello sviluppo del bambino, nel periodo della prima infanzia specialmente, quando è molto piccolo (0-3 anni), la scoperta del mondo avviene attraverso il tatto.
Il bambino ama toccare qualsiasi cosa gli capiti sotto mano, scopre la proprietà dell’oggetto con cui si relaziona, e per oggetto si può intendere un secondo elemento della sua relazione io- mondo, siano essi oggetti o persone.
Il tatto, direttamente collegato al sistema nervoso, trasmette una gamma molto vasta di sensazioni: il caldo, il freddo, il duro, il morbido, il liscio, il ruvido, ecc. Nel bambino si forma il concetto che richiama alla qualità di ciò che tocca solo dopo averne fatto esperienza diretta per molto tempo: questo periodo è lo stadio dell’intelligenza senso-motoria.
È importante che il bambino possa fare esperienza il più possibile di tutto ciò che è manipolabile, insieme anche ad altre azioni come schiacciare, stringere, strappare, battere, arrotolare, impastare.
Più il bambino usa le sue mani, i suoi piedi, il suo corpo per fare esperienze, anche “sporchevoli”, più la sua intelligenza si sviluppa.
Quando l’attività che svolge procura piacere, gioia, gratificazione, si crea un canale aperto per l’apprendimento. Penso a tutti i giochi di manipolazione della farina, granaglie, sassolini, foglie, sabbia, ma anche giochi con l’acqua, tempere, pongo.
Non meno importante certamente è anche tutta la valenza affettiva che assume il tatto, per cui il contatto fisico con persone accoglienti e rassicuranti dà al bambino la percezione dei suoi confini e la costruzione psicologica del concetto di sé. Il bisogno di toccare e del contatto fisico del bambino sono da considerarsi naturali e normali, anche se spesso agli occhi dell’adulto tutto ciò comporta un po’ di “ansia”.
Questo senso è collegato in modo quasi diretto con la vista, entrambi interagiscono ed apportano moltissimi stimoli ed informazioni al sistema percettivo e cognitivo di ogni bambino. Le caratteristiche degli oggetti con cui entra in contatto, per esempio la forma ed il colore, vengono registrati dall’organo della vista, l’occhio; il colore in particolare, va a stimolare anche la parte affettiva, ecco perché attraverso le vibrazioni del colore si può trasmettere allegria, gioia, calma.
I bambini ne fanno esperienza attraverso la manipolazione dei colori, la libera espressione grafica del disegno.
Foto di: Elena Creciun
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