fracking-699657_640Uno studio pubblicato dall’Unites States Geological Survay dimostra l’incidenza del fracking, la tecnica per estrarre il petrolio e il gas, nell’aumento dei terremoti negli Stati Uniti. La verifica è stata svolta in 17 regioni degli Stati Uniti, valutando che i danni del fracking variano a seconda del luogo preso in esame, per esempio, in Oklahoma, gli episodi sismici sono diventati centinaia di volte più frequenti negli ultimi anni.

Beh non ci vuole molto a fare 1 + 1 = 2, frantumare le rocce che contengono quantità di idrocarburi con potenti getti d’acqua non è una buona cosa, la Terra è un organo vivente e questa violenza provoca inevitabilmente dei dissesti, se poi pensiamo ai prodotti chimici che vengono immessi per eliminare i batteri nel fluido, immaginiamo come possano stare le falde freatiche e gli ecosistemi, con enormi rischi per la salute umana e non solo.

In Oklahoma si verificavano 1 o 2 terremoti all’anno di magnitudo superiore a 3 gradi della scala Richter, mentre ora questi eventi sono quotidiani… “strano” a dirsi, ma è stato verificato che nei periodi in cui avveniva il pompaggio dell’acqua nel sottosuolo le attività sismiche aumentavano, mentre diminuivano o cessavano del tutto se questa attività veniva interrotta.

Di terremoti ne so qualcosa vivendo in provincia di Modena, infatti sono passati solo 3 anni dall’evento sismico che tanti danni ha provocato in questa zona… poi se parli di fracking vieni deriso perché la “scienza” sa quello che fa, perché hanno “studiato”, vuoi che facciano qualcosa di sbagliato? E poi i terremoti sono sempre accaduti… dicono.

Il problema è che buona parte della scienza non sa quello che fa, e se lo sa lo compie di proposito ampiamente prezzolata per rimanere in uno stato nel quale negare l’evidenza. Ma che vadano a praticare il fracking nel loro giardino, che vadano a frantumare le rocce sottostanti, che iniettino prodotti chimici nel sottosuolo per poi verificarne gli effetti… ma non lo faranno mai perché conoscono che cosa può produrre questa pratica.

La ricerca sfrenata degli idrocarburi negli Stati Uniti per rendersi indipendenti dalle forniture provenienti da Paesi instabili politicamente sta producendo questo, siamo sicuri di voler perseguire questo modello anche in Italia… non sarebbe meglio frantumare l’ignoranza e liberare da essa il buon senso e l’agire per il bene comune alimentando le energie naturali e rinnovabili?

Sarebbe meglio ma l’ignoranza è dura da sbriciolare, soprattutto se alimentata da forze aliene a questa umanità, le quali sobillano per i loro scopi di morte insufflando modalità che ledono la vita umana. Ma quanti combustibili fossili dovremo ancora utilizzare, quante auto a benzina dovremo costruire ancora… esiste la tecnologia che consentirebbe il rispetto della vita, invece viene ancora utilizzata per sordidi scopi a scapito della salute umana.

Questa non è umanità, deve essere stata contaminata da qualche virus magari alieno a questa umanità, vuoi vedere che occorre una atmosfera che sappia di idrocarburi? Forse è l’habitat di un altro pianeta i cui abitanti tentano una replica sulla Terra? Fantascienza? Forse! Ma questo degrado è sotto gli occhi di tutti e non si può avvelenare il luogo dove si abita, per che cosa poi? Per un modello industriale che ci impone a consumare sempre di più a scapito della qualità della vita umana sempre meno presente?

Rimaniamo umani che è meglio!