Scatta l’indignazione dei consiglieri comunali e della giunta a Napoli perché corrono il rischio di non potersi più avvalere del privilegio di avere i biglietti omaggio per andare allo stadio e godere delle attività pedatorie della loro squadra del cuore. Tutto è nato dalla proposta del consigliere Carlo Iannello, proposta che ha creato un putiferio capace di scaldare gli animi oltremisura, perché quando il politico viene toccato nel privilegio da ostentare ritrova la passione di un tempo.
Il privilegio è duro a morire e ormai fa parte dell’italico andazzo. La politica, ormai da tempo, si è ridotta ad una macchietta dove per salvaguardare anche la più piccola pozzanghera dove inzaccherarsi, si espone alla derisione dal basso della loro ipocrisia. Stiamo parlando dei biglietti per lo stadio, capite il dramma e la conseguente preoccupazione che sorge nel cittadino, perché se questi fanno tanta cagnara per le briciole rappresentate da un biglietto dello stadio, viene naturale il vecchio adagio che a pensar male…
Forza e coraggio, che ne dite di smettere di dire che ci deve pensare lo Stato, la Regione, la Provincia o il Comune, perché se i risultati sono questi, i cittadini debbono ritornare al centro della politica senza delegarla a questi “signori” che ormai fanno proseliti ovunque. Questo è solo un esempio di una politica ormai senza dignità, una politica che, purtroppo, è espressione di una società intrisa nel malaffare.
Bisogna cominciare a non delegare, senza dire tanto lo fanno tutti… noi non siamo tutti e possiamo rivoluzionare le nostre coscienze a partire da ora, per quello che si può, creando le basi per una società che tenga conto del bene comune.