Yamal.mapTextIn Siberia, nella penisola di Yamal, luogo definito “la fine del mondo”, si è aperta voragine di un diametro di circa 80 metri la cui origine è per il momento ignota. La scoperta è stata fatta da alcuni tecnici di una compagnia di estrazione di gas che stavano sorvolando la zona in elicottero, ma non sono in grado di valutarne la profondità.

Lo rivela il Siberian Times suggerendo l’ipotesi di un impatto con un meteorite, ma Anna Kurchatova, uno scienziato che lavora nell’area, ha detto che il buco è più probabilmente il risultato di una esplosione sotterranea legata al riscaldamento globale, oppure, visto che il foro è apparso vicino ad un bosco a circa 30 chilometri dal più grande giacimento di gas naturale di Yamal Bonavenkovo, la causa potrebbe anche non essere naturale.

inside bovanenkovo openingQuesta zona rappresenta la principale area di produzione della Russia per quanto riguarda il gas naturale, fondamentale per le forniture di gas dalla Siberia al mondo. Il giacimento di gas è stato scoperto nel 1972 e sviluppato da Gazprom a partire dal 2012, e si estende per oltre 700 km entro il permafrost.

A pensare male spesso ci si prende recita un antico adagio, quindi risulta facile pensare a qualcosa che abbia a che fare con l’estrazione del gas naturale, magari qualcosa è andato storto, forse anche a causa dell’avidità umana che sfrutta i territori a proprio uso e consumo.

Per vedere il video del cratere dal quotidiano online siberiantimes.com

https://www.youtube.com/watch?v=2kMs05VaOfE