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Paura e ancora paura, gettata a piene mani nelle coscienze, in modo tale che si sintonizzino su questa frequenza senza desiderarne altre, questo è l’obiettivo di chi vuole spolpare questo pianeta per un uso avido e disumano. Guerre e ancora guerre, continuamente fomentate perchè producano a loro volta altre guerre, attraverso le quali giustificare ogni restrizione, fisica, emotiva e mentale… per fortuna l’anima non può essere imbrigliata da questi legacci che non possono essere stretti intorno alla possibilità di amare, perché l’amore è libertà e travalica ogni tentativo di possesso.

Ogni tanto c’è bisogno di un giro di vite più forte, tanto da riportare il tutto nell’alveo del terrore, per ricordare che la pace è una mera illusione, che bisogna preoccuparsi, guardandosi l’un l’altro con sospetto, coltivando la cultura della separazione. Questo è l’humus ideale per il proliferare della malattia che avvelena gli animi, al punto da rendere cronica l’incapacità di amare, il cui calore deve divenire sempre più insostenibile, così da rifugiarsi nella frequenza opposta. I fatti di Parigi servono a questo, perché nulla sarà come prima e il controllo sempre più serrato.

Creare la malattia per poi divenire portatori del lenimento, questa è la tecnica in uso da tempo, tecnica che viene sempre più rinverdita e resa attuale a seconda dei tempi e delle necessità. Controlli, sempre più controlli, saremo controllati all’inverosimile, come se non bastasse ciò che dobbiamo subire attualmente dove un ago non è più in grado di nascondersi in un pagliaio, figurarsi le nostre vite sempre più in balia di un mondo alieno. Alla luce di questo, dove tutto è controllato, ma come hanno fatto i terroristi a mettere a ferro e fuoco una città come Parigi?

In queste condizioni la sicurezza viene messa al primo posto, fino a prostituirsi in tutti modi per avere l’assicurazione che si realizzi. Sarete meno liberi ma più sicuri, questo è quanto ci propongono, un po’ come il posto al sole di fascista memoria dove alla domanda che poneva la scelta fra burro e cannoni, una folla presa per i fondelli rispose la seconda che hai detto. La morsa si stringerà ulteriormente, così da costruire prigioni senza sbarre, prigioni recanti l’illusione di poter fare quello che si vuole, peccato che anche il respirare sarà soggetto a tariffario, se non impedito…

Tutto questo deve essere sparso, nessun luogo fisico o della coscienza deve sfuggire a questi liquami, ci dobbiamo inzaccherare tutti, così vogliono lor signori, facendoci divenire una massa indistinta, riconoscibile dall’odore che il male vuole radicare in ogni nostro gesto. Radio e televisioni non parlano d’altro, rimpallandosi il tutto fino ad appallottolarlo per bene, creando un bolo che ci consenta di digerire quanto da loro proposto. Bisogna ribellarsi a tutto questo, non deve divenire la normalità vivere nel terrore, percependo il male come un compagno con il quale convivere forzatamente.

Le forze sane di questo pianeta conservino la loro integrità senza farsi irretire da ciò che sembra ineluttabile. L’amore è in grado di plasmare ogni aspetto della Vita, rivolgiamoci verso di esso senza il timore di perdere tempo, in luogo di reazioni automatiche che servono solo ad alimentare il male che, solo illusoriamente, si vorrebbe combattere. Ama il prossimo tuo come te stesso, disse il Maestro Gesù, bisogna mantenere a tutti i costi questa rotta, senza svendere la dignità di essere umani, così da raggiungere lidi sicuri che non potranno mai accogliere le malie del male.

Cresce ciò che viene nutrito, rimaniamo umani dunque, coltivando l’amore senza se e senza ma, rispondendo all’odio con ciò che unisce, senza farsi irretire dal fatto che le strade dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni… e poi dai, l’unico terrorista che sono riusciti a fermare è stato quello che doveva uccidere François Hollande presente allo stadio per vedere la partita… troppo importante questo manichino, per il prosieguo delle operazioni “contro” l’Isis, una specie di utile idiota alleato con gli Stati Uniti, così da farlo percepire un paladino della libertà.

Occhio per occhio rende il popolo cieco… quante cose allora non dobbiamo vedere? Apriamo gli occhi dunque, soprattutto quelli del cuore e tutto avrà un senso, soprattutto sapremo da che parte stare scegliendo fino in fondo l’amore.