L’85 % delle persone che rientrano da un viaggio sono stanche e faticano a riprendere i ritmi quotidiani. Per ovviare a tutto ciò, aumentano gli alberghi che offrono servizi del benessere. Il turismo del wellness sta incrementando, in maniera esponenziale, i suoi proseliti. Una certa tipologia di cliente dei centri del benessere vuole provare sensazioni forti, pur rimanendo dentro il suo mondo di fantasia. Per questo , forse, le peggiori scemenze offerte dalle SPA diventano delle tendenze mondiali. Di seguito, ne commento alcune che ho desunto da un articolo pubblicato su Ansa.it
Al top troviamo certe dubbie pratiche legate allo yoga. Ce ne sono per tutti i gusti e purtroppo non esiste limite al peggio. Tra le tante attività demenziali che ho letto mi ha colpito lo yoga sul tetto. Comunque a Las Vegas si sono superati. Un albergo offre la pratica dell’Asthanga yoga(lo yoga degli otto mezzi) con i delfini. Perché dobbiamo torturare questi stupendi abitanti delle acque, soltanto per soddisfare i nostri capricci, coinvolgendoli nelle nostre cagate. Visto che, tra l’altro, non sappiamo neanche cosa è lo yoga. Pratichiamo pure le tecniche yogiche che più ci attraggono, ma limitiamoci ad osservare i delfini dal ponte di una nave. Ammirarli nel loro ambiente naturale, è uno spettacolo meraviglioso e magari riusciremo pure ad emozionarci. Così, nel rispettare un po di più i condomini del pianeta, iniziamo a muovere i primi passi verso l’innocuità, il primo mezzo dello yoga.
Al secondo posto troviamo i dispositivi elettronici più inutili per l’allenamento. I gadget per misurare le prestazioni sono sempre più richiesti e rappresentano un mercato in continua crescita. L’ultima trovata sono i calzini dotati di sensori, che calcolano la disidratazione e l’appoggio del piede per migliorare la corsa. Mi dovete spiegare perché dovrei ricorrere a dei sofisticati apparecchi da inserire nell’abbigliamento, quando posso, semplicemente, annusare i calzini per capire se ho sudato oppure no. Non è bello, però penso che sia capitato anche a voi, qualche volta, di compiere questa delicata operazione senza ricorrere a dei sofisticati calcolatori elettronici.
Al terzo posto vi è il wellness sospeso. Alcuni alberghi sono dotati di avveniristiche apparecchiature, progettate dalla Nasa, per rimanere sospesi. Tali macchine favoriscono l’esperienza dello stare nel vuoto. Se vogliamo provare la sensazione dello stare sospesi nell’aria, invece di scomodare l’ente aerospaziale americano, basta salire su un’altalena. Da piccolo mi divertivo un sacco nel lanciarmi sempre più in alto e, dopo un momento di sospensione, ridiscendere velocemente. Volete provare anche voi questo geniale attrezzo?
Al quarto posto c’è il fitness per chi si annoia: competizioni estenuanti, percorsi di guerra, boxing e corse nel fango. Diamoci un taglio e finiamola qui questa demenziale classifica, per menti bacate del terzo millennio. Se avete paura di annoiarvi in vacanza, vi propongo una soluzione low cost. Il mio amico Toni, nel Madagascar, ha pronta una stanzetta per chi vuole dare una mano nei lavori della comunità. Quei meravigliosi bimbi che accudisce, non mancheranno di riaccendere la vita, nello sguardo di qualsiasi, seppur annoiato, vacanziere.