
Tony Blair, primo ministro inglese dimessosi nel 2007, ammette che la guerra in Iraq venne decisa sulla base di errori di valutazione da parte dei servizi segreti britannici che avevano attribuito a Saddam Hussein il possesso di armi di distruzione di massa. Tony Blair ammette la sua responsabilità nell’aver alimentato il fanatismo islamico e l’insorgere dell’Is degli jihadisti.
Stiamo parlando della guerra che iniziò nel marzo del 2003, guerra che, in una intervista alla Cnn, Tony Blair ci fa sapere che si è trattato di un misunderstanding, anche se l’ipotesi più probabile è che fosse necessario un casus belli per accendere la miccia e far esplodere il tutto. Tutto questo anche alla luce di un documento della Casa Bianca che riportava, già un anno prima dell’inizio della guerra, l’impegno di Tony Blair di allearsi con il presidente americano George W. Bush per partecipare al conflitto come alleato in qualunque caso e circostanza.
Serviva dunque un alibi per forzare la mano al parlamento britannico, qualcuno che assicurasse che Saddam Hussein possedeva armi di distruzione di massa. Lo stesso accadde negli Stati Uniti, quando il segretario di stato Colin Powell nel febbraio del 2003 durante un famoso discorso al parlamento americano, impugnò una boccetta da 1 grammo di antrace come prova che Saddam Hussein possedesse armi di distruzione di massa, mettendo di fatto sul tavolo una vera e propria dichiarazione di guerra.
Saddam Hussein è stato definito un criminale malgrado sia stato appurato che non possedesse armi di distruzione di massa… ma Tony Blair e compagnia bella come li vogliamo definire? Sempre criminali sono, semplicemente volevano salvaguardare i propri interessi nel territorio iracheno in modo particolare quei pozzi di petrolio che non potevano cadere in mani diverse dalle loro.
Questi sono criminali in doppio petto che rimangono impuniti, criminali che quando terminano il loro mandato di morte, vengono mandati a svernare altrove, come nel caos di Tony Blair che, tra le varie attività ben remunerate, ha trovato anche il modo di tenere conferenze facendosi pagare la modica cifra di 2000 sterline al minuto http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/01/27/duemila-sterline-al-minuto-le-conferenze.html
Questo è solo un esempio, personaggi che per il loro tornaconto sono disposti ad assecondare qualsiasi menzogna, personaggi che uccidono esseri umani senza sporcarsi le mani, illudendosi ed illudendo, di muoversi solamente nell’interesse della collettività. Oltre al danno anche la beffa, perché personaggi come questi vengono poi proposti per il Nobel o altre onorificenze per cercare di camuffare i delitti compiuti.
Tony Blair non ha fatto eccezioni, ricevendo tra l’altro, la medaglia presidenziale della libertà, una decorazione conferita dal presidente degli Stati Uniti, massima decorazione statunitense assieme alla medaglia d’oro del Congresso che viene conferita a coloro che hanno dato: “un contributo meritorio speciale per la sicurezza o per gli interessi nazionali degli Stati Uniti, per la pace nel mondo, per la cultura o per altra significativa iniziativa pubblica o privata“.
Che dire, è come se la volpe dopo aver razziato il pollaio venisse insignita dai suoi stessi pari di una onorificenza per aver contribuito alla sicurezza del pollaio, favorendo inoltre, l’espansione della fattoria così da garantirne la pace al suo interno, in poche parole esportazione della “democrazia”. Capite l’incongruenza, questi muovono pedine come se stessero giocando a risiko, giocando con la vita altrui per poi renderla insignificante e macchiarsi di crimini contro l’umanità senza mai pagarne le conseguenze.
Gli esseri umani non sono soldatini di piombo con i quali giocare a piacere, la vita è sacra e non può essere messa in mano a chi di umano possiede poco o nulla. Rimaniamo umani, la cultura della morte non può continuare ad ammantare il genere umano, scrolliamoci di dosso queste zecche che ci succhiano il sangue, la Vita deve essere preservata e perseguita senza se e senza ma.