Che i telefonini facciano male lo sappiamo tutti o quasi, ma non ne siamo ancora pienamente consapevoli. In Italia, ormai 40 milioni di persone usa il cellulare, e non si fa ancora abbastanza per la prevenzione, visto che l’uso che ne viene fatto risulta estremamente pericoloso. Per non parlare dei bambini, i quali entrano in possesso di questo strumento infernale già a 4 anni, ma su questo aspetto dedicherò un articolo nello specifico.
La pubblicità ci vomita continuamente addosso offerte sempre più vantaggiose, sospingendoci ad un uso smodato di questo strumento, evitando accuratamente di orientare i consumatori verso un utilizzo consapevole di questi aggeggi, i cui effetti nocivi sono sotto gli occhi di tutti.
Infatti, basterebbe un po’ più di attenzione per mitigare gli effetti delle onde elettromagnetiche propagate dai telefonini. L’uso dell’auricolare diviene indispensabile per preservare la salute, d’altra parte, sono le stesse aziende produttrici che consigliano di tenere il telefonino ad una distanza di almeno 10 centimetri dall’orecchio, per evitare il rischio di tumori alla testa.
Qualcosa si sta muovendo, e in tempi non lontani, potrebbero apparire direttamente sui telefonini o sulle loro confezioni, le stesse scritte che ormai campeggiano su ogni pacchetto di sigarette, del tipo <<Può nuocere gravemente alla salute>> oppure <<Vietato l’uso ai minori di 16 anni>>.
Questa è la richiesta fatta al Governo e al Ministero dall’associazione Apple di Padova che lotta contro l’elettrosmog e Innocente Marcolini, un dirigente d’azienda bresciano, che nel 2012, ha vinto una causa in Cassazione contro l’Inail in cui, come riportato dal quotidiano Repubblica, è stato stabilito il nesso di causa tra l’uso del telefonino e il tumore alla testa che lo aveva colpito.
Il professor Angelo Gino Levis, ordinario di Mutagenesi Ambientale all’Università di Padova e vicepresidente di Apple, afferma che gli ultimi studi rilevano un aumento significativo dei tumori alla testa nell’ultima decina di anni che non trovano altre spiegazioni plausibili. Il rischio, continua Levis, è che tra qualche anno, si parli dei cellulari come nuovo amianto.
Proviamo quindi, ad avere più cura della nostra salute, partendo da alcune regole per un uso corretto del cellulare:
I bambini sotto i 12 anni non debbono usarlo
Utilizzate sempre l’auricolare, meglio ancora il vivavoce
Restate ad 1 metro di distanza da chi usa il cellulare
Non tenete il cellulare sul corpo, anche se non si sta telefonando
Non mettete il telefono vicino all’orecchio prima dell’inizio della conversazione
Evitate di utilizzare il cellulare in zone dove il segnale è debole, oppure in macchina o in treno
Tutte queste regole potranno apparire esagerate ma, secondo l’Istituto Nazionale del Lavoro di Stoccolma, telefonare con un cellulare o cordless almeno 1 ora al giorno per 10 anni espone al rischio di tumore al cervello.
I dati, al riguardo, sono impietosi:
Il 10% dei soggetti con tumori maligni utilizza il cellulare in maniera costante da almeno 10 anni
E’ aumentato del 20-30% il rischio di tumori al cervello provocato dalle onde elettromagnetiche
E’ aumentato del 240% il rischio di tumori cerebrali in soggetti sani con una media di 1 ora di chiamata al giorno
A questo punto una riflessione è d’obbligo, che dovrà portare necessariamente ad un uso più consapevole dei telefonini. Dobbiamo avere cura della nostra salute facendo prevenzione ed informazione, in modo particolare, preservando i bambini da questa calamità.