migrantiI muri sono presenti nei cuori delle persone, normale che si pensi di erigerli anche sul piano fisico per contrastare ciò che si ritiene essere una minaccia, come per esempio i migranti che sono alla ricerca di un luogo nel quale condurre una vita dignitosa.

Il mondo sta cambiando ed è sull’orlo di una crisi senza precedenti, un mondo che deve espiare il proprio passato pregno di ingiustizie, dovendone pagare il prezzo. Da quanto tempo l’Europa è presa d’assalto da disperati che vogliono raggiungere luoghi nei quali preservare la loro incolumità?

Eppure nulla si è fatto, solo parole per traccheggiare così da poter sfruttare chi, agli occhi dei potenti, non viene considerato umano. Le malefatte si stanno rivoltando contro, e questo è il prodotto di secoli di soprusi da parte di un Occidente che in questo modo è diventato opulento.

Il mondo è guidato da piccoli uomini intrisi di avidità, da sempre terreno fertile per infiltrazioni aliene a questa umanità, piccoli uomini che trovano come unica soluzione a questo problema confinare i migranti, ma mi chiedo come possa essere possibile agire in questo modo cercando di fermare di fatto milioni di persone che stanno premendo alle frontiere.

La Francia ha di fatto chiuso le frontiere, il premier britannico David Cameron ha fatto sapere che il Regno Unito è disposto a dare risorse, ma per quanto riguarda l’accogliere migranti non se ne parla, mentre l’Ungheria sta predisponendo una recinzione alta 4 metri lungo il confine serbo, e stiamo parlando di un tratto di 175 km.

I muri servono solo ad esasperare le tensioni, rendendo incontenibili le pressioni che finiranno, prima o poi, per esplodere. Questo è solo l’inizio, l’essere umano non ha imparato nulla dalla propria storia, visto che continua ad appoggiarsi a forze che stanno erodendo la natura umana. La battaglia tra il bene ed il male sta aprendo nuovi capitoli, e l’uomo non potrà che ricevere quanto agito.

L’essere umano non sa fare altro che dividere, delineando confini e alzando muri cementati con l’odio, l’energia di cui si nutre il male, energia che viene insufflata ad arte perché si divida a protezione del proprio tesoro. Questi muri non sono altro che l’espressione dei muri presenti nei cuori, cuori che sono sempre più incapaci di cogliere il senso di unità presente nella vita.

Bisognerebbe che ognuno avesse a cuore il bene comune, e che tutti cedessero in funzione di questo, rendendosi conto di essere parte dello stesso organo, la Madre Terra… come se il cuore per proteggere se stesso recidesse una arteria, in modo tale da non essere minacciato da chissà quale nemico. L’essere umano non agisce diversamente, ma compie esattamente lo stesso crimine uccidendo parti di sé nell’illusione di preservare ciò che ritiene di valore.

Cuori duri, avidi e alienati, cuori che mirano ai loro interessi, considerando gli esseri umani come fredde cifre, con il solo intento di farle tornare a proprio vantaggio… quelle cifre. Siamo davanti ad una catastrofe e ancora si parla, un po’ come ai tempi del diluvio universale, dove già si presagiva la pioggia, ma i più non si davano pena continuando a ballare.

Ma si dai, continuiamo a ballare, prendiamo pure tempo… allunghiamo e alziamo i confini, bombardiamo e affondiamo i barconi, ma prima o poi bisognerà prendere atto che l’unica soluzione è rappresentata dall’amare il prossimo come se stessi. Il resto è una perdita di tempo, il resto è tutto cibo per chi vuole rendere questa umanità schiava dell’odio.

Per fortuna il nostro premier Renzi ha un piano B, probabilmente sta già pensando di fare un selfie con tutti i migranti alle sue spalle.