no inceneritori

Incenerire i rifiuti è una pratica dannosa per la salute, per l’ambiente e per l’economia. Fertilità, malformazioni congenite, modificazioni del DNA e neoplasie accompagnano i cittadini che abitano nei pressi dell’inceneritore. L’associazione fra il trattamento  dei rifiuti e  l’aumento della mortalità non è il tema di una discussione da bar, ma una verità confermata da un numero sempre maggiore di studi.

Un recente studio spagnolo, analizzando un registro europeo che tiene conto dello smaltimento dei rifiuti industriali in relazione con l’incidenza delle neoplasie, ha rivelato che i residenti entro un raggio di 5 Km da un inceneritore vengono maggiormente colpiti, rispetto alla media della popolazione, da malattie come il cancro dello stomaco, del fegato, della pleura, dei reni e dell’ovaio.

Oggi, essendo la giornata mondiale contro l’incenerimento dei rifiuti, è l’occasione giusta per ribadire che in alcuni posti del mondo stanno già attuando con successo delle pratiche virtuose di trattamento dei rifiuti.

Lo smaltimento dei rifiuti se ben organizzato può divenire una risorsa economica. Se iniziamo a considerare gli scarti quello che sono, delle materie in gran parte riutilizzabili, potremmo ricavare diversi posti di lavoro che metterebbero d’accordo l’economia e l’ambiente. Chi è contrario alla pratica dei rifiuti zero sono le multinazionali che continuano a far soldi bruciando la nostra salute.

Questi geni del male riescono a trarre un doppio vantaggio dall’incenerimento. Da una parte prendono dei soldi pubblici per costruire degli impianti di enormi dimensioni, dall’altro ci propongono cure dispendiose per curarci dalle malattie che ci inducono intossicandoci.

Il Decreto attuativo “ Sblocca Italia” del nefasto governo Renzi autorizzando l’apertura di dodici nuovi inceneritori, definiti nel testo strategici, in dieci regioni ha ben chiarito da che parte sta l’esecutivo.

I termovalorizzatori sono alcuni dei moderni draghi contro cui si deve scontrare l’attuale cavaliere. Quel cittadino sbeffeggiato da una politica prona agli interessi di pochi può divenire un eroe facendo leva sulla dignità umana per dire in maniera sempre più chiara ed inequivocabile no a questi mostri dalle cui narici escono sostanze tossiche come nano polveri, arsenico, diossina e  piombo. I nuovi cavalieri sono quegli attivisti che denunciano ai quattro venti quel sistema di potere mafioso che relega l’essere umano a merce di scambio, ed inoltre lavorano fattivamente per costruire un nuovo modo di relazionarsi con se stessi e con l’ambiente partendo dalla consapevolezza di essere umani.

L’alternativa agli inceneritori esiste, chiudere il ciclo dei rifiuti per implementare l’economia è possibile, informati dato che è in gioco la salute dei tuoi figli. L’associazione Riprendiamoci il Pianeta Movimento di Resistenza Umana in collaborazione con le Mamme No Inceneritore organizzano a Firenze una conferenza per conoscere le problematiche relative all’ incenerimento e alle possibili alternative.