Da maggio i vegetariani potranno usufruire di una nuova opportunità. Per chi crede nel potere curativo dell’alimentazione e rifiuta lo sfruttamento degli animali potrà ricevere delle consulenze gratuite. In trenta farmacie, dislocate prevalentemente al nord, verrà approntato un nuovo servizio. La rete Pharmavegana si occuperà della salute di coloro che seguono un regime alimentare vegetariano e vegano. I vegetariani, in Italia, in un anno sono aumentati del 15%. Secondo Eurispes questo esercito verde conta 4.200.000 unità, mentre per le associazioni di categoria il numero sale a 7.000.000 di cui 700.000 vegan.
Bigpharma se ne è accorto. Il famelico colosso del farmaco intravede nel mondo vegetariano un’ulteriore possibilità per estendere i suoi tentacoli. Vedremo nei fatti cosa porterà nelle farmacie questa ventata di novità. Speriamo che il servizio di consulenza Pharmavegana non venga organizzato solamente per vendere qualche integratore in più o per pubblicizzare dei farmaci di derivazione non animale. Comunque un dato è certo: il numero dei vegetariani cresce. In silenzio si amplia giornalmente la massa di chi non si riconosce nella mattanza perpetuata nei confronti del mondo animale. Costoro, invece di trovare nutriente ciò che è stato ucciso, preferiscono alimentarsi con quello che è stato colto.
Il popolo vegetariano sogna la pace e la salvaguardia del pianeta. Nonostante tutte le contraddizioni presenti al suo interno, le istanze dei vegetariani guardano lontano. Perché il mondo divenga sostenibile dovrà essere interrotta la deforestazione, l’agricoltura dovrà tornare ad essere a misura d’uomo, gran parte dei terreni sfruttati per l’allevamento dovranno essere riconvertiti in coltivazioni e soprattutto la tecnologia non dovrà distruggere l’ambiente in cui viviamo. Chi sente di far parte di un pianeta vivente si comporterà di conseguenza e certe scelte di vita, come quella dei vegetariani, diventeranno un modello irrinunciabile sulla via di un progresso evolutivo possibile.