
Piazza Affari applaude l’arrivo di Matteo Renzi e la platea della Borsa Italiana lo sta ascoltando… lo sto ascoltando a mia volta in diretta facendomi venire in mente un vecchio film che ha avuto come protagonista Alberto Sordi dal titolo: Mamma mia, che impressione!
La mia non può essere una disamina politica o economica basata su di una esperienza sul campo, se non quello della vita, la quale, malgrado le menzogne che ci vengono raccontate sta degenerando sempre più. Ancora una volta sono “impressionato” da quest’uomo sempre più immerso in una parte che, per timore di non ricordare più le battute, lo incupisce temendo di essere disarcionato,contribuendo a farlo divenire sempre più cinico.
Mamma mia quanto era “brutto” stamattina, sarà stata la recente visita all’Expo Milano 2015, forse ha mangiato qualche cibo strano, magari qualche insetto visto che negli ultimi tempi ce lo fanno apparire sempre più come il cibo del futuro… fatto sta che il suo parlare strutturato e mentalista mi ha lasciato ancora una volta basito, avendo la sensazione che tutta la sua energia venga impiegata per mantenere un paravento che copra le malefatte.
Matteo Renzi è stato applaudito anche alla fine del suo intervento in Piazza Affari, se ne deduce il fatto che abbia ampiamente rassicurato la Borsa Italiana, d’altra parte ha esordito dicendo: “In Italia sono cambiati i governi, ma non si sono cambiate le cose. Bisogna che il capitalismo di relazione finisca perché ha prodotto effetti negativi. Bisogna mettere fine a un sistema basato sulle relazioni più che sulla trasparenza e sul rapporto con il mondo che sta fuori, che chiede più dinamismo e trasparenza”.
Che cosa vorrà dire, probabilmente neanche lui lo sa, ma fa effetto… poi tutta una serie frasi che sembrano studiate ad hoc, come se avesse un auricolare incorporato attraverso il quale ricevere informazioni in linea con la distruzione che sta perorando, del tipo: <<Stiamo mettendo il Paese in carreggiata>> oppure: << Realizzeremo provvedimenti per le sofferenze delle banche italiane>>. La prima frase è in linea con i governi che lo hanno preceduto tanto per dare un senso di continuità, dove l’unica carreggiata che conta è genuflettersi a coloro che lo hanno collocato adeguatamente perché facesse i loro interessi.
La seconda non è niente male, premurandosi che le banche non abbiano a soffrire da questa crisi, banche che sono sempre più attive nel campo dello strozzinaggio legalizzato… è proprio un ragazzo d’oro, ma lui così umile non accetterebbe questo complimento… si accontenterebbe del bronzo visto che sarebbe in sintonia con quella faccia con cui si mostra per dire cose.
Ma non possiamo sempre parlarne male, perché una cosa buona l’ha detta citando il fatto che in Italia c’è un problema di classe dirigente… chissà forse si stava specchiando in sé stesso quando la diceva… così perfetto così compito ma alla fine le verità vengono a galla.
Il buon Renzi ha poi citato Chesterton il quale disse che la democrazia è il Governo dei maleducati, e visto che lui si ritiene educato vorrà dire che non siamo in democrazia… tante volte basta un sillogismo per rendersi conto più chiaramente di ciò che stiamo vivendo.