I delfini Maui, vivono soltanto al largo della costa occidentale della Nuova Zelanda, e ormai, sono rimasti veramente in pochi, con una cifra stimata in 55 esemplari. Questo luogo è l’unico sul pianeta dove questa specie si è sviluppata, ed ora rischia l’estinzione, naturalmente a causa dell’uomo, il quale continua a segare i rami su cui è seduto, senza rendersi conto dei tesori che possiede, e di cui dovrebbe aver cura, per salvaguardare anche se stesso. Questo piccolo delfino, non supera il metro e settanta per 50 chilogrammi di peso, ed è la specie di mammifero più rara del pianeta.
Per proteggere questi rarissimi cetacei, le cui femmine danno alla luce un cucciolo ogni 2 – 4 anni, la Nuova Zelanda nel 2008 ha istituto un santuario dei cetacei ad ovest dell’Isola del Nord/Te Ika-a-Maui in lingua Maori, o “pesce di Maui”, sotto la pressione dei gruppi ambientalisti.
Ma da qualche mese il governo di centro-destra neozelandese è oggetto di vivaci critiche perché ha autorizzato trivellazioni petrolifere esplorative ed ha esteso la zona di pesca autorizzata nel santuario dei delfini Maui che prendono il loro nome da un dio polinesiano. Negli anni Settanta erano migliaia gli esemplari presenti, prima della diffusione nell’isola della pesca a strascico e delle reti da posta.
Ancora una volta si baratta la vita per il profitto, e anche in questo caso, il petrolio sembra l’unica soluzione per favorire il progresso, ma di quale progresso stiamo parlando, se non quello becero e avido, di chi vuole la morte di questo pianeta. Siamo nel terzo millennio, e non ci siamo ancora resi ancora conto che la natura va coadiuvata e non asservita.
Questo è l’ago della bilancia, che per il momento pende dalle parti delle multinazionali, le quali mentono sulla qualità di vita promessa, perché basta guardarsi attorno e verificare con i propri occhi, magari anche quelli del cuore, quale grado di felicità abbiamo raggiunto.
Possediamo tanta tecnologia e siamo sempre più poveri, possiamo chattare da un capo all’altro del mondo e ci sentiamo sempre più soli. L’unica tecnologia che conta è quella del cuore, e il resto verrà di conseguenza.
Salviamo la vita, e ogni altra cosa ci sarà data in più.