Come fosse un appuntamento a cui non potevamo mancare decidiamo di farci conoscere dall’opinione pubblica e chiediamo di essere ascoltati, per condividere ciò che abbiamo scoperto e capito della vita e del mondo, le conquiste mentali, morali e spirituali effettuate guardando dentro la nostra anima fin nel profondo con l’unico interesse che ci ha motivato per anni: imparare a vivere, testimoniare a noi stessi se è possibile vivere dignitosamente su questo pianeta a partire da sé, da chiunque si sia, purchè intenzionati a vivere bene, nell’innocuità e nella pace.
L’unico profitto a cui abbiamo mirato in questi molti anni di preparazione è stato relativo all’essere e al divenire:
essere capaci di discriminazione ( vero/falso – bene/male – bello/brutto…),
essere capaci di ascoltare se stessi,
essere capaci di distacco da tutto ciò che turba, interferisce, distorce,
essere capaci di presiedere al governo delle proprie emozioni, sentimenti, pensieri,
essere consapevoli,
essere connessi a quella indiscussa guida interiore che ti conduce con certezza ad essere sempre più umano, libero, realizzato… si può, è bello, è importante!
Ci hanno insegnato che i soldi e il profitto economico sono l’unico valore da inseguire: non è vero!
Il benessere economico è importante ed è un diritto di tutti, ma è anche un conseguimento che segue le leggi della vita al di là dei comandamenti dell’Unione Europea o dei ministri dell’economia.
Ci hanno insegnato a consumare, a distruggere per consumare di più, a non pensare per divertirci consumando… stiamo consumando noi stessi e il pianeta! Altro che divertimento! Abbiamo prodotto malattia e sofferenza, non siamo più in grado nemmeno di difendere i nostri figli appena nati, né di indicare loro un obiettivo di vita, un futuro… sotto, sotto siamo consapevoli di avere ipotecato anche il futuro delle nuove generazioni.
Quando si sbaglia la strada, si inverte la rotta, si gira l’angolo.
Capito, senza nessuna ombra di dubbio, che questa strada politica/sociale è arrivata al capolinea e, volendo proseguire non rimane altro che il baratro, allora si cambia: sappiamo “come e perché”, lo abbiamo già affrontato nelle nostre vite.
Scegliamo quindi di percorrere anche la politica e diventiamo un partito per assecondare e favorire il reale cambiamento di tutti quelli che sentono l’urgenza di una inversione profonda della tensione sociale, dall’avere all’essere, dalla menzogna imperante all’affermazione della verità, dal privilegiare il bene individuale alla realizzazione del bene comune, dal vivere per la forma alla scelta della realizzazione dell’essere.
Noi, ognuno di noi, la nostra vita, indissolubilmente connessa alla vita del Pianeta, è il primo assoluto, reale e totale valore che riconosciamo e rispettiamo in tutte le sue forme. E quando parliamo di “ rispetto per la vita in ogni sua forma” , parliamo anche del rispetto che la tecnologia deve dimostrare nei confronti della salute e del benessere di tutto ciò che viene invaso tecnologicamente.
La tecnologia è un mezzo che deve portare esclusivamente beneficio alla vita. Dal nostro punto di vista non sarà mai un fine a cui sacrificare nemmeno la più piccola cosa. E’ giunta l’ora di voltare pagina anche in questo ambito, abbiamo pagato un prezzo troppo caro per avere sempre utilizzato con leggerezza qualunque scoperta tecnologica, salvo poi ricorrere ai ripari tardivamente, di fronte all’ennesima tragedia esistenziale prodotta.
L’essere umano è in grado di fare molto di più e molto meglio che non riempire di ammalati le “Aziende Ospedaliere”, unica attività economica in costante crescita, come fosse obbligatorio per gli esseri umani degli anni duemila ammalarsi a qualunque età e dare questo tributo di sofferenza e tribolazione a degli enti che dovrebbero produrre “salute e guarigione” piuttosto che gestire interminabili malattie.
Se abbiamo raggiunto un livello di vita così precario e distorto nella salute, come nell’economia e in ogni altro ambito che prendiamo in considerazione è perché lo abbiamo permesso con il disinteresse e la noncuranza che ci ha indotto a insostenibili deleghe. E questo è un’altra motivazione che incentiva la nostra scelta di diventare partito politico. “Cosa possiamo fare? “ si sente ripetere in modo ossessivo da chi si accorge all’improvviso di essere nella trappola: “ Cosa ci possiamo fare? Non c’è niente da fare?”
Sì, c’è molto da fare!!
Riprendere in mano la propria vita, la propria salute, la propria coscienza! Attuare la propria rivoluzione, orientandosi decisamente al vero e al bello. Questo permetterà di discriminare, in questa immane confusione, chi lavora esclusivamente per sé, chi antepone la tecnologia all’Uomo, prospettando un futuro di transumanesimo e di sottomissione alle macchine, chi dice solo delle belle parole, chi non è coerente dicendo delle cose e facendo il contrario, chi ti vorrebbe convincere di essere migliore di Dio…
Ce n’è per tutti i gusti… nella storia dell’umanità non ci deve essere mai stato un periodo storico così fortemente denso di bene e di male nello stesso tempo! Mai come in questo periodo le decisioni di ognuno hanno avuto un ruolo così importante, tale da poter condizionare l’ago di una bilancia che oscilla da un opposto all’altro: umanità contro alienazione; realizzazione dell’Essere Umano o manipolazione del DNA e quindi dell’Uomo e del suo Ambiente.
Sapremo proseguire l’evoluzione naturale dell’Essere Umano su questo pianeta?
O interrompiamo l’esperimento a favore della tecnologia?
Noi non abbiamo dubbi: restiamo umani, traendo da dentro di noi le migliori potenzialità.
Si può, si riesce, è bello, ne vale la pena!