In un recente viaggio a Barcellona questo era il cielo che abbiamo trovato, ma per fortuna eravamo in una città meravigliosa, e una bella compagnia di amici hanno compensato un’aria difficilmente respirabile da soggetti umani. Ma il problema delle scie chimiche resta, e interessa tutto il nostro pianeta, il quale viene continuamente irrorato da sostanze nocive.
L’accanimento con il quale viene si tende a denigrare questo fenomeno, da parte di una comunità pseudo – scientifica autoreferenziale, ci indica quanti interessi si possano nascondersi dietro attività di questo genere. Da più parti, tutto questo viene definito come una bufala, senza che vi sia il minimo tentativo di conoscere i fatti.
Nei nostri cieli volano quotidianamente aerei senza contrassegno, i quali tracciano rotte con il transponder spento, e non di rado a quote inferiori ai tremila metri. Le scie chimiche vengono associate a scie di condensa create dai gas di scarico degli aerei, ma ciò appare improbabile, se non impossibile, visto che sulla base di nozioni elementari completamente ignorate, ci indicano che le scie di condensa si creano dagli 8000 metri in su, con una temperatura dell’aria fra i – 25°C ed i – 40°C.
Analisi indipendenti hanno riscontrato che nei materiali di ricaduta dovuti alle scie chimiche, vi sono tonnellate di bario, alluminio, polimeri sintetici, e altre sostanze dannose per la salute, sia del pianeta che dell’umanità. Non occorrono sofisticate tecnologie per rendersi conto di questo crimine, e se lo volessimo, potremmo avvalerci dei nostri 5 sensi per verificare questo crimine contro l’umanità.
Basta alzare gli occhi al cielo e vedere aerei che si incrociano continuamente sulla base di rotte improponibili. A Barcellona ne ho contati 8 che in contemporanea “danzavano” tutti assieme allegramente, e la stessa cosa l’ho notata nel cielo sopra Udine un paio di mesi fa, e anche quella volta erano 8. Tutto questo è normale? È normale che tutto questo avvenga anche di notte, e che al mattino vi sia la presenza di ciuffi di polimeri dovuti alle scie chimiche e a tutte le sostanze in esse contenute. Secondo me no!
Basterebbe anche solo il fatto che chiunque si interessi seriamente a questo fenomeno viene ignorato o deriso, se non minacciato quando tutto questo risulta pericoloso perchè tende al risveglio delle coscienze.
Nel caso vorreste saperne di più vi invito a seguire le attività dell’associazione Riprendiamoci il Pianeta, un Movimento di Resistenza Umana che potrete trovare al link http://riprendiamociilpianeta.it/
Nessuno deve essere convinto, ma sospinto ad informarsi certamente sì. Non dobbiamo temere di conoscere la verità, la quale notoriamente rende liberi. Se non per noi stessi, almeno per le generazioni future di cui siamo responsabili. Un giorno dovremo rendere conto di tutto questo e sarà bene trovare nel frattempo delle risposte plausibili, soprattutto nello spiegare il comportamento omertoso di chi tace pur conoscendo i reali scopi delle scie chimiche.