Sick woman sleeping on the table during work at home office. Directly above shot

Esiste un nutrito numero di persone in Italia, stimato in mezzo milione, che soffre di Sindrome da fatica cronica, una malattia di cui è difficile trovare una causa e quindi ardua da diagnosticare. Nei pazienti ciò che emerge è una grande fatica che diviene invalidante, impedendo alle persone di alzarsi dal letto per giorni e di conseguenza la possibilità di vivere una vita sociale che comprenda la scuola o il lavoro, per non parlare delle relazioni sociali all’interno della famiglia.

Questa malattia risulta difficile da debellare perché, oltre alla fatica, il paziente si trova ad affrontare una miriade di altri sintomi che non vengono migliorati con il sonno, sintomi che possono peggiorare nel momento in cui si cerca di vincere questa resistenza con un aumento dell’attività fisica o di uno sforzo mentale che favorisca una maggiore concentrazione. I sintomi avvertiti sono i più disparati e vanno dai dolori diffusi, alla spossatezza e alle ghiandole gonfie di collo e ascelle.

D’altra parte stare bene è sempre più difficile, e difendersi da tutto ciò che vorrebbe farti ammalare sempre più arduo… vuoi vedere che dipende da quello che ingeriamo fisicamente, emotivamente e mentalmente? Anche perché di questi tempi chi può dire di stare veramente bene con sintomatologie varie, da quelle più “noiose” a quelle più o meno gravi, difficilmente riconducibili a qualcosa in particolare, se non a tutta una serie elementi che lavorano veramente “bene” in sinergia tra di loro.

L’essere umano tende ormai a spegnersi, chiudendosi sempre più in una sorta di gabbia nella quale viene sospinto giorno dopo giorno da forze che non riesce a contrastare e che lo minano costantemente dall’interno e non solo. Pensiamo solo a quello che mangiamo, sempre più modificato geneticamente, per non parlare di una condizione emotiva che per essere sedata e non sentirne gli effetti, almeno nelle illusioni, ci porta a nutrirci malamente irrispettosi del nostro corpo fisico. E dove mettiamo la nostra mente, continuamente pervasa cattivi pensieri indotti ad arte perché vadano a creare incoerenza, l’incapacità di cogliere attraverso gli effetti la reale causa di ciò che motiva le nostre azioni?

Poi si passa per complottisti solo pensando che dietro tutto questo ci sia un disegno a favore delle multinazionali e e non solo, che hanno a fare con sintomi sempre più diffusi e con effetti collaterali incrementati come in un effetto domino. Mi chiedo a volte se la medicina odierna sia veramente in grado di guarire qualcosa… magari il suo intento è quello di prolungare l’esistenza, nel tentativo di spillare sempre più risorse nel tentativo di conseguire una guarigione che ti sfugge costantemente perché la malattia trova sempre e comunque il modo di trovare un pertugio, soprattutto se aiutata.

Vuoi vedere che i vaccini https://primapaginadiyvs.it/vaccini-colpo-del-fascismo-sanitario/ le scie chimiche https://primapaginadiyvs.it/scie-chimiche-haarp-disturbo-del-sonno/ la geoingegneria, il cibo sempre più scadente e una vita resa sempre più disumana in grado di rendere le persone aliene a questa umanità c’entrano qualcosa?

Intanto l’essere umano è sempre più stanco e depresso, minato continuamente da una nutrita cerchia di picadores che hanno la funzione di fiaccarci ed indebolirci, come per il toro nella corrida che, colpito nei muscoli del collo, comincia a caricare senza poter alzare la testa dal dolore così da consentire al torero di ucciderlo, ovviamente quando il toro ha svolto il suo ruolo e divertito gli astanti.

Che dire, vuoi vedere che anche noi siamo continuamente fiaccati per non farci alzare la testa, spenti nella nostra vitalità per divenire risorse da mungere? La deriva che ha preso questo mondo non mi piace, ma che cosa possiamo fare? Rimanere umani e non soggiacere a tutto questo continuando a pensare con le nostre teste cercando di riprenderci questo pianeta http://riprendiamociilpianeta.it/