Domenica 4 giugno 2017, a Bergamo, si è svolta la manifestazione “La voce dei fantasmi”, una iniziativa che si aggiunge alle tante proteste in tutta Italia del giorno precedente, contro la proposta del decreto legge Lorenzin, ma non solo. La manifestazione di Bergamo ha voluto dare voce a tutte quelle persone, bambini, adulti, militari, che in qualche modo hanno subìto un danno a seguito di una vaccinazione o di pratiche troppo spesso applicate con superficialità. Ecco quindi che intere famiglie si sono riunite per protestare, e per far sentire che i danneggiati esistono. Un corteo di circa 500 persone si è mosso dal piazzale della stazione lungo viale Papa Giovanni XXIII per riunirsi infine sotto Palazzo Frizzoni, sede del Comune di Bergamo.
Diversi gli slogan urlati per le vie del centro, sfilando, tra i cittadini bergamaschi che da tanto tempo non vedevano la propria città animata da tale passione. Ma sopra ogni slogan prevaleva la parola libertà. Libertà di scelta, in primo luogo, ma anche libertà di cura, libertà di decidere in autonomia del proprio futuro e di quello dei propri figli, libertà di accesso alla scuola e a tutta l’informazione disponibile, non solo quella veicolata dai media mainstream.
Ma lo spazio davanti al Comune è stato il vero cuore pulsante della giornata, fatto di racconti dei genitori che hanno visto il proprio figlio cambiare e regredire dopo la vaccinazione. Ma anche di militari che hanno raccontato con dignità e commozione la loro vicenda. Storie di persone che esistono veramente, anche se il loro danno non viene riconosciuto dallo Stato. Storie che vengono ascoltate dal pubblico presente con attenzione e compassione, risvegliando quell’empatia che è naturale per l’essere umano, ma che per tanto tempo è rimasta sopita. Ora invece assistiamo al rinascere di una unione di cuori e di anime che si dimostrano solidali e pronte a dare battaglia insieme per far rispettare i propri diritti e il diritto alla salute di tutti.
Avanti allora, ché la battaglia è appena cominciata e la strada per la libertà ancora lunga. Ma vinceremo! I cuori lo hanno sancito!
Foto di: Paolo Astori