Barack Obama mostra il vero volto dell’amministrazione USA. Visto che i sondaggi dicono che la maggior parte della popolazione statunitense è favorevole ad usare il pugno duro contro l’ISIS, può cambiare la politica del disimpegno militare in Medio Oriente, e così il Presidente USA autorizza i raid aerei in Siria per colpire il gruppo terroristico dello Stato islamico.
Ancora una volta l’amministrazione americana individua un nemico per imporre con la morte e la distruzione le sue strategie politiche. Per gli USA i nemici della democrazia si sono chiamati in ordine di apparizione Saddam Hussein , Bin Laden, talebani, Al Qaeda e Iran. Al momento i terroristi dell’ISIS vengono considerati il pericolo incombente sul mondo. A tutti gli effetti il medio oriente è una polveriera e la questione islamica può innescare in ogni momento la scintilla per accendere la miccia della distruzione. Per questo il nodo del fondamentalismo islamico rappresenta una congiuntura importante dal quale l’umanità al momento non può prescindere dal confrontarsi al meglio delle sue possibilità.
Barack e tutti i filoamericani si dimenticano troppo facilmente chi ha contribuito a creare una situazione così esplosiva. La CIA per mantenere un certo ‘equilibrio’ geopolitico favorevole agli intrallazzi yankee può vantarsi di aver finanziato degli stati definiti successivamente ‘canaglia’, di aver fornito armi, e quindi consenso, a diversi dittatori sanguinari e di aver addestrato dei terroristi. Quando Kerry, il segretario di Stato, appena sbarcato in Iraq richiama l’attenzione del mondo per far fronte comune contro la minaccia dell’Isis come può essere credibile?
Troppe volte abbiamo visto quanto sono abili nella menzogna i rappresentanti a stelle e strisce, infatti è memorabile la conferenza del generale Powell tenuta nelle stanze dell’ONU, dove venivano spiegati al mondo i motivi della guerra all’Iraq, perché in possesso di armi atomiche che, invece, non sono mai state ritrovate. Ormai il gioco USA per dominare il mondo è trito e ritrito. Consiste nell’individuare un nemico, convincere gli statunitensi che il cattivone di turno è una seria minaccia, coinvolgere gli altri Stati che la guerra è l’unica medicina possibile, e così facendo vengono dispiegati quei tentacoli necessari per succhiare risorse, come petrolio e gas, quanto più possibile, oltre ad imporre in loco il loro modello economico attraverso l’influenza delle multinazionali.
Quando capiremo che la guerra complica notevolmente il percorso di realizzazione di un mondo migliore, la politica smetterà di essere al servizio di traditori e assassini del genere umano.