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La Cina mette in cantina il Pil e individua altri indici per misurare la qualità della vita. La provincia cinese di Fujian cambia le modalità delle misurazioni economiche passando dal Prodotto lordo a degli indici legati all’agricoltura e alla protezione dell’ambiente.

Ormai è assodato che giudicare un paese dal Pil serve ad ingabbiare il popolo in favore di un branco di famelici speculatori che approfittano delle disgrazie altrui. Nel Pil vengono conteggiate come positive diverse storture che ci stanno portando al collasso: le medicine acquistate per curare malattie causate da cibi nocivi e da un’aria resa irrespirabile dall’avidità umana, la cementificazione selvaggia dettata dalla politica del malaffare, le armi vendute per alimentare le guerre e per modificare il clima, i videogiochi che esaltano la violenza, la produzione di macchine per deforestare e tanto altro che certifica la via verso la distruzione dell’essere umano e del pianeta.

Ma vi sembra possibile che la politica debba confrontarsi con un paradigma come il Pil voluto da menti malate, invece di approntare delle ricette per debellare la povertà, migliorare la salute e soprattutto favorire la realizzazione individuale e comunitaria dell’essere umano. Tra l’altro tutto ciò è possibile soltanto se verranno prese delle misure economiche in sintonia con la preservazione delle risorse del pianeta nel quale viviamo.

E’ veramente ridicolo che il calcolo del Pil possa decidere la sorte di milioni di persone. Gli indici economici non tengono conto delle enormi risorse che albergano in ogni essere umano. Per questo la politica deve riprendere il ruolo che le compete.  Per il Pil i beni vengono prima delle potenzialità umane. Basta con questa economia miope e criminale.

Nel 1968 Bob Kennedy, tre mesi prima di essere assassinato, tenne un discorso pubblico durissimo contro la il Pil in cui denunciava  la rinuncia ai valori della comunità in favore all’accumulo dei beni. L’indomani delle primarie in California concluse la conferenza elettorale così: ”( ilPil) Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani”.

Nonostante in Cina vengano perpetuati giornalmente dei crimini contro l’umanità e il pianeta,  le recenti dichiarazioni dei vertici del partito comunista cinese contrarie al Pil potrebbero essere prese come uno spunto per favorire una nuova politica economica.  Invece di aspettare che qualche altro attentato blocchi sul nascere delle istanze come quelle  presentate da Bob Kennedy, cerchiamo di elaborare una visione comune che vada nella direzione del rispetto dell’essere umano e della terra. Personalmente vi propongo l’unico programma politico che si basa sul rispetto per la Vita:  http://riprendiamociilpianeta.it/leggi-tutto/