Facebook spinge sempre più sull’app Messenger nonostante il recente acquisto di WhatsApp da parte della società di Mark Zuckerberg, e comunica ai suoi iscritti, oltre un miliardo in tutto il mondo, che per mandare messaggi da smartphone e tablet, bisognerà usare l’applicazione Messenger apposita, non più la funzione messaggi contenuta nell’app generica di Facebook.
Mark Zuckerberg giustifica questa scelta con il fatto che è stato riscontrato che le persone rispondono con una velocità maggiore del 20% su Messenger rispetto a Facebook. Con l’app principale si potrà qundi continuare a pubblicare, taggare, commentare e via dicendo, ma per scrivere messaggi a un utente o un gruppo di utenti e per fare telefonate Voip, novità introdotta recentemente, bisognerà per forza affidarsi a Messenger.
In ogni caso entrambe le opzioni sono gratuite, magari ci lamenteremo per un po’, per poi adeguarci come facciamo sempre. Emergono naturalmente dei dubbi, per quale motivo Facebook ha acquisito nel febbraio scorso WhatsApp per un cifra di 19 miliardi di dollari? In effetti risulta essere un falso problema, visto che, durante l’anno, è previsto l’acquisto di 1 miliardo di nuovi smartphone. Aggredire il mercato con due app, anche se simili, ha comunque un senso.
Si pensi solo, come riportato dal corriere.it, che WhatsApp non è disponibile su Firefox Os, sistema operativo di Mozilla che nei Paesi emergenti sta iniziando ad affermarsi in modo prepotente. Se Mark Zuckerberg lasciasse andare la sua app per concentrarsi solo su quella di WhatsApp, rischierebbe di perdere una delle fette più ghiotte del mercato.
Senza dimenticare poi che Facebook e Facebook Messenger hanno lo stesso marchio e guardando a un futuro non così lontano il secondo potrebbe spingere il primo nelle abitudini dei più giovani, per cui il concetto di condivisione non può più prescindere da smartphone e tablet.
Non poniamoci tanti problemi, le pedine vengono mosse ad arte orientando il mercato in modo tale che potremo avere solo l’illusione di scegliere autonomamente, invece è tutto calcolato, spingendo il tutto ove il profitto sarà maggiore.