Wikipedia sbarcò sul web il 15 gennaio 2001 in inglese, mentre a maggio dello stesso anno ebbe inizio la versione italiana. Questa enciclopedia libera è modificabile dagli utenti e chiunque può contribuire all’aggiornamento delle voci esistenti oppure crearne di nuove. Il problema è che una struttura di questo genere diviene sempre più appetibile da parte delle aziende che vogliono pubblicizzare i loro prodotti, infatti, secondo uno studio tedesco molte aziende pagano agenzie specializzate per modificare le voci dell’enciclopedia. Questo studio del giornalista tedesco Marvin Oppong evidenzia ed analizza le relazioni pericolose in costante aumento, tra gli uffici di pubbliche relazioni delle aziende e Wikipedia.
Marving Oppong ci informa che i professionisti della comunicazione oggi sono parte integrante dell’enciclopedia online manipolando le informazioni. Inoltre più aumenta l’influenza dell’enciclopedia spontanea sull’opinione pubblica, più cresce l’intervento delle aziende sulle notizie, che la struttura della stessa enciclopedia non è in gradi d’impedire, o limitare.
Recentemente è stata smascherata una agenzia di consulenze in Texas, la quale attraverso alcuni gostwriter, letteralmente scrittore fantasma, modificava anonimamente articoli su incarico delle aziende, aggiungendo frasi a favore e togliendo quelle critiche. In definitiva i contributi autentici e volontari non riescono ad arginare le risorse umane e finanziarie di aziende e lobby di vario genere.
Acquisire informazioni per conquistare fette di mercato, fino a manipolarle a proprio uso e consumo è ormai una prassi, forse è meglio tornare alle enciclopedia tradizionali che sono pressoché inviolabili e maggiormente autorevoli. Wikipedia per il momento non commenta, ma in rete cominciano ad affacciarsi i primi strumenti antimanipolazione, per esempio un programma che visualizza il numero di modifiche di un articolo fatte dallo stesso autore.
Wikipedia dovrà trovare il modo di vincere questa sfida per mantenere la sua credibilità, visto che ormai, siamo identificati come consumatori e le aziende si intrufolano per conoscere i nostri gusti per intercettarci.
Fidarsi è bene non fidarsi è meglio, recita l’antico adagio. Continuiamo pure ad utilizzare Wikipedia, ma come per ogni aspetto della vita, cerchiamo di mantenere uno spirito critico. Che cosa dice Wikipedia al riguardo? Lo spirito critico è di colui che discerne, ed è un atteggiamento riflessivo proprio di chi non accetta nessuna affermazione senza interrogarsi sulla sua validità e che considera una proposizione come vera solo quando è stata verificata, ove possibile, o quantomeno attentamente considerata.